Stranger Things 4, l’ultima stagione della famosa serie TV Netflix, è finalmente disponibile da qualche giorno e ha già conquistato gli appassionati.
Come sempre, la produzione ambientata negli anni ’80 non manca di avere numerosi riferimenti alla cultura geek: come dimenticare la campagna di 10 ore a Dungeons & Dragons dei protagonisti Mike, Dustin, Lucas e Will, le sfide al punteggio più alto al cabinato di turno e quant’altro ancora.
La quarta stagione è ambientata nel 1986 e, immancabilmente, la cultura pop ne è co-protagonista. In particolare, ecco i riferimenti al mondo dei videogiochi di quel tempo.
Stranger Things 4 e i videogiochi: uno sguardo ai legami con la serie TV
Il 1986 è l’anno del Nintendo Entertainment System, meglio conosciuto come NES. La prima console per videogiochi della compagnia giapponese non viene mostrata direttamente, ma ci sono alcuni richiami più o meno evidenti.
All’inizio possiamo vedere un bambino che guida la sua bicicletta lungo una strada di periferia che lancia giornali sulla soglia di casa. Una scena abbastanza classica di quell’epoca in realtà, che da un certo punto di vista può anche ricordare un vecchio gioco per NES, chiamato Paperboy, in cui bisognava lanciare correttamente i giornali dentro le cassette delle lettere.
Un riferimento ancora più esplicito lo fa Erica, sorella di Lucas, che quando suo fratello scompare da casa per due giorni parla chiaramente di Duck Hunt, uno dei giochi più popolari dell’epoca.
Infine, un’altra semi-citazione arriva per via di Suzie, ragazza di Dustin. Quando il gruppo cerca di convincerla ad hackerare un computer per avere un indirizzo che potesse portarli da Undici afferma che il sistema le permetterebbe di connettersi ad un luogo in cui viene creata una nuova console per videogiochi a 16 bit. Argyle, nuova entry di questa stagione di Stranger Things, sostiene che quella console si chiama “Americantendo“. Forse non si poteva essere più chiari di così…