L’annuncio di un brusco stop alla
riduzione selvaggia dei prezzi, a cui il mercato di questi ultimi mesi ci aveva
abituato, è giunto da due delle maggiori aziende mondiali di telefonia mobile:
Ericsson e Nokia. Secondo le due aziende, infatti, è realmente controproducente
abbassare così tanto i prezzi, in modo da guadagnare sì consistenti fette di
mercato, ma perdendo in compenso in profittabilità.
Molte aziende concorrenti, a parere
di Nokia, stanno vendendo telefoni cellulari al di sotto dei prezzi di produzione.
Anche da Ericsson si uniscono al coro, sebbene ammettano che alcuni loro vecchi
modelli abbiano visto diminuzioni consistenti di prezzo, a causa dell’arrivo
di una nuova serie di cellulari di nuova concezione ed il conseguente bisogno
di smaltire le scorte di magazzino. Nonostante ciò, i prezzi dovranno subire
una certa stabilizzazione, anche se, ovviamente, non mancheranno le campagne
promozionali, in particolar modo quelle legate ai vari accordi con gli operatori.
Attualmente, l’offerta è certamente
superiore alla domanda. Fintanto che la situazione rimarrà così, sarà realmente
difficile porre un freno al taglio selvaggio dei prezzi, spesso l’unico modo
per i costruttori di recuperare, almeno in parte, i soldi spesi per la produzione
dei propri cellulari.
Uno dei motivi principali del ribasso,
riguarda il rallentamento della sostituzione dei vecchi terminali. I costruttori
avevano previsto che i possessori di un cellulare lo avrebbero sostituito ogni
6-9 mesi. In realtà questo numero è destinato a salire notevolmente, con una
media di 12-24 mesi. Di conseguenza i magazzini sono stracolmi di telefonini
invenduti e l’unico modo per smaltirne le scorte è tagliare i prezzi in maniera
drastica.
In netto calo anche le vendite
dei modelli di fascia alta, quelli dai quali i costruttori hanno un migliore
margine di guadagno. Anche per questo, molte aziende, hanno precipitosamente
rivisto i propri piani di produzione, aumentando il numero di terminali di fascia
medio-bassa, a discapito di quelli di fascia alta.