Ascoltare la musica permette di distaccare la mente dalla realtà e farsi trasportare dai pensieri ovunque ci si trovi, sfruttando le migliori piattaforme di streaming musicale come Spotify e Apple Music. Con la loro ricca libreria e diverse funzionalità, questi due giganti dello streaming musicale si trovano tra le prime scelte degli utenti. Entrambi offrono le più vaste categorie di generi musicali, personalizzazioni delle playlist dei brani preferiti e la facile condivisibilità con gli amici. La musica è certamente il filo conduttore tra Spotify e Apple Music, ma è ovvio che questo non implica che siano la stessa cosa, tutt’altro. Ecco allora tutte le loro potenzialità a confronto per uno scontro diretto tra Spotify e Apple Music.
Spotify Vs Apple Music: battaglia di abbonamenti
Prima di esaminare le offerte di queste due importanti piattaforme di streaming musicale, è fondamentale evidenziare che Spotify, accessibile sia tramite applicazione che tramite sito web, offre la possibilità di ascoltare musica gratuitamente previa creazione di un account. La versione gratuita permette la selezione della musica, tuttavia limita l’esperienza di ascolto inserendo interruzioni pubblicitarie a intervalli regolari e blocca alcune funzionalità. Ad esempio, la possibilità di selezionare un brano specifico o di cambiarlo risulta essere limitata.
Inoltre, Spotify offre un mese gratuito per la sua versione Premium, permettendo così di testare funzionalità più avanzate e di godere di una maggiore libertà senza le fastidiose interruzioni pubblicitarie. I piani a pagamento disponibili sono tre: individuale, Premium e uno per gli studenti, disponibile solo per studenti iscritti presso istituti di studi superiori accreditati. Inoltre, la musica è solo una parte di questa piattaforma, poiché è possibile ascoltare anche podcast e audiolibri.
D’altra parte, Apple Music, un altro colosso nel campo dello streaming musicale, propone tre differenti tipologie di abbonamento. A seconda della scelta effettuata, queste permettono l’accesso a una serie di funzionalità diverse, oltre alla vasta libreria di brani musicali, fruibili da un dispositivo mobile o da un computer.
Anche in questo caso, è disponibile un abbonamento agevolato per gli studenti, oltre all’accesso individuale classico e a un abbonamento famiglia. Tuttavia, Apple Music non offre la possibilità di utilizzare l’applicazione gratuitamente senza sottoscrivere un abbonamento, se non attraverso l’utilizzo di periodi di prova per accedere alla libreria musicale. Nello specifico, senza un abbonamento, l’app Apple Music, ad esempio, è utile solo per ascoltare le radio, sia emittenti locali che internazionali, ascoltare i brani sincronizzati su iPhone da un Mac o da un PC Windows e riprodurre e scaricare i contenuti acquistati in precedenza da iTunes Store.
Spotify: non solo musica
Oltre alle modalità di accesso e alla scelta dell’abbonamento, è importante focalizzare l’attenzione su ciò che distingue Spotify da Apple Music e viceversa. Partendo da Spotify, con oltre 100 milioni di album, si può dire che è l’opzione più flessibile grazie alla sua ricchezza di contenuti ed è tra i pochi servizi che offrono un livello gratuito, supportato da pubblicità. Inoltre, accedendo a Spotify per la prima volta, è possibile inserire i generi musicali e gli artisti preferiti per ottenere una personalizzazione iniziale. Poi, durante l’uso della piattaforma e l’ascolto, è possibile ottenere dei brani consigliati più in linea con le proprie preferenze.
Nello specifico, tra le altre funzioni, Spotify offre infinite opzioni nella creazione di playlist e la possibilità di eseguire lo streaming su una vasta gamma di dispositivi. Offre anche oltre 15 ore di audiolibri al mese, oltre a una numerosa offerta di podcast.
Per i dettagli più specifici, Apple Music offre impostazioni che variano a seconda del dispositivo, permettendo di scegliere quale bit rate utilizzare per lo streaming, con incrementi prestabiliti fino a 320 Kbps, evitando così di utilizzare troppi dati mobili. Inoltre, l’ascolto sul web player di Spotify, lo streaming avviene in AAC a 128 Kbps per gli utenti gratuiti o 256 Kbps per quelli premium. Tra le altre cose, Spotify consente anche di riprodurre la musica archiviata sul dispositivo nell’app Spotify, ma funziona solo con i file locali. Infine, l’app Spotify è disponibile su tutti i store di riferimento: come App store e Google Play.
Apple Music: lo streaming musicale
Apple Music ha un vantaggio significativo rispetto a Spotify: permette di combinare i brani già in possesso con il catalogo di streaming di Apple Music. Inoltre, gli utenti Siri beneficiano di controlli vocali più avanzati per la riproduzione. Tuttavia, a differenza di Spotify, per ascoltare i podcast su Apple Music è necessario utilizzare un’app dedicata chiamata Podcast.
Per quanto riguarda la musica, Apple Music offre playlist personalizzate che suggeriscono brani in base alle abitudini di ascolto dell’utente. Questo servizio è arricchito da prestazioni audio senza perdite e supporto audio spaziale Dolby Atmos su brani selezionati.
Riguardo alla libreria musicale, attivando iCloud all’interno di Apple Music, è possibile accedere alla libreria personale di brani su tutti i tuoi dispositivi, dal PC al telefono. Una funzionalità che abbina i brani della libreria a quelli del catalogo iTunes o li carica se il brano non è disponibile, permettendo così di ascoltare la musica ovunque si sia effettuato l’accesso con l’ID Apple, fino a memorizzare fino a 100.000 brani. Infine, non meno importante, Apple Music è disponibile per i dispositivi Apple, ma l’app può essere facilmente scaricata anche su Android dal Google Play Store cercando “Apple Music”.
Apple Music Vs Spotify: l’interfaccia utente
Se i dettagli sulle funzionalità, la quantità di brani e chi offre le migliori funzioni sono dati molto rilevanti durante un confronto tra i due giganti dello streaming musicale, c’è qualcosa di ancora più utile per gli utenti: la praticità d’uso. Prima di tutto, sia Apple Music che Spotify sono disponibili su iOS e Android, ma entrambe hanno app desktop per Windows e Mac, permettendo di andare oltre all’ascolto sui dispositivi mobili.
Per quanto riguarda l’aspetto, le app sono entrambe molto semplici da usare, contraddistinte dal colore: da una parte il nero e il verde di Spotify, dall’altra il bianco e il rosso di Apple sui dispositivi mobili. Tuttavia, per l’app di Apple, questo è relativo, perché attivando la modalità oscura, l’aspetto dell’app Apple Music cambia.
Ma di certo non è il colore dell’app a renderla di facile utilizzo, ma piuttosto la disposizione delle categorie, la divisione delle diverse sezioni come la radio, la libreria, la ricerca e anche le impostazioni. In questo contesto, entrambe le app sono abbastanza facili da navigare e offrono funzionalità extra come la visualizzazione dei testi sullo schermo, se disponibili.
Tra le differenze, spicca il fatto che Apple Music consente di cercare brani digitando una parte di testo di cui non si conosce il nome, oltre a includere una modalità karaoke. Per quanto riguarda la compatibilità, sia Apple Music, se pur perfettamente integrato nell’ecosistema Apple, che Spotify sono disponibili per chiunque e sui diversi store di riferimento.
Entrambe le piattaforme possono essere utilizzate in sinergia con altre app. Ad esempio, Google Maps permette di ascoltare e controllare la riproduzione di Spotify o Apple Music direttamente dall’interfaccia di navigazione, sia su iOS che su Android. Anche Waze offre una funzionalità simile per gli utenti Spotify. Inoltre, oltre al supporto per CarPlay, Apple Music per Android è compatibile con Android Auto.
Apple Music o Spotify: quale scegliere
La decisione finale tra Apple Music e Spotify non è così immediata come potrebbe apparire. Entrambi i servizi di streaming musicale possono rivelarsi ideali a seconda delle diverse esigenze. Da un lato, se si è alla ricerca di un servizio gratuito senza troppe pretese, Spotify emerge come la scelta vincente.
Tuttavia, una volta superata la barriera dell’accesso gratuito e considerando i servizi a pagamento, la battaglia per determinare quale sia il migliore non è sempre così chiara. Apple Music funziona bene con altri dispositivi Apple, ma l’app è disponibile anche per altri dispositivi come Android. D’altra parte, Spotify vanta una maggiore compatibilità incrociata su una vasta gamma di dispositivi, dalle console di gioco agli altoparlanti intelligenti. Inoltre, in alcuni casi, Spotify fa un lavoro migliore nello scoprire e personalizzare playlist e consigliare brani.
Tuttavia, Apple Music offre la massima flessibilità nel mixare brani dalla libreria personale con nuovi brani da riprodurre in streaming su richiesta. In conclusione, la scelta tra Apple Music e Spotify, così come per le numerose altre applicazioni disponibili online, non solo per la musica, dipenderà in gran parte dalle esigenze e dalle preferenze personali.