Prepariamoci all'invasione dei video podcast su Spotify

Ora, Spotify permette a tutti di caricare video podcast, anche a coloro che non ospitano gli episodi direttamente sulla piattaforma.

Senza che sia giunto un vero e proprio annuncio ufficiale, da qualche giorno Spotify permette a tutti di caricare video podcast, anche a coloro che gestiscono il podcast non effettuandone l’upload direttamente sulla piattaforma o attraverso il servizio di un partner, ma affidandosi invece a una soluzione di hosting differente. È dunque lecito attendersi una vera e propria invasione di questi contenuti. Dopotutto, sono gli utenti a richiederlo.

Spotify ha deciso: video podcast per tutti

La conferma arriva dalle pagine del supporto ufficiale. C’è anche la possibilità di separare la versione esclusivamente audio da quella video, ma con una modalità non ottimale, poiché in questo modo si creano due episodi diversi. La procedura da seguire è molto semplice, si esegue direttamente dal portale Spotify for Podcasters.

Maya Prohovnik (Vice President of Podcast), ha commentato così la novità, attraverso le pagine di TechCrunch, sottolineando il trend di crescita registrato da questi contenuti: si è passati da 100.000 nel 2023 agli attuali 250.000 circa.

Il video sta diventando fondamentale per l’esperienza globale di Spotify. Con il numero di podcaster che pubblicano video sulla nostra piattaforma in crescita del 70% rispetto allo scorso anno, è chiaro che i video podcast stiano avendo risonanza tra gli utenti e l’appetito per i contenuti video è incrementato enormemente in tutte le nostre principali categorie dei contenuti su Spotify.

Una piattaforma in costante evoluzione

La natura di Spotify è in costante evoluzione. Lo testimonia la continua introduzione di funzionalità inedite, come quella ancora in fase di test che somiglia molto a Wrapped. Una strategia che sembra pagare, nonostante i malumori per gli aumenti periodici delle sottoscrizioni premium. Insomma, il bastone e la carota.

I numeri che può vantare il servizio sono quelli riportati sulle pagine del sito ufficiale: un totale pari a 615 milioni di iscritti con ben 239 milioni di abbonati in più di 180 paesi di tutto il mondo. I brani musicali a disposizione per lo streaming sono oltre 100 milioni, ai quali si aggiungono 6 milioni di podcast e 350.000 audiolibri.

Fonte: TechCrunch

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