Sono molte le iniziative che si stanno lanciando in queste ore negli Stati Uniti per manifestare vicinanza e solidarietà alle manifestazioni pacifiche in ricordo di George Floyd, per esprimere vicinanza alla famiglia e per protestare contro tutto ciò che rappresenta il ginocchio di Derek Chauvin in quegli ultimi 8 minuti e 46 secondi di vita di Floyd. Ma c’è una iniziativa su tutte che a modo suo è destinata a far rumore: sono gli 8 minuti e 46 secondi di silenzio che sarà possibile ascoltare su Spotify.
8 minuti, 46 secondi
La piattaforma ha annunciato che, assieme ad una serie di playlist promosse in occasione del “Blackout Tuesday”, podcast appositamente aggregati e loghi neri sparsi per la propria app, porta su alcune raccolte una traccia appositamente ideata in ricordo di Floyd. La traccia ha un contenuto oltremodo struggente: 8 minuti e 46 secondi di silenzio.
Otto minuti e quarantasei secondi per riflettere su quanto siano lunghi otto minuti e quarantasei secondi con un ginocchio sui propri diritti e sul proprio destino. Otto minuti e quarantasei secondi per pensare a cosa rappresenti tutto ciò. Otto minuti e quarantasei secondi per cercare in sé stessi risposte che gli Stati Uniti – ma non solo gli Stati Uniti – non sono ancora riusciti a trovare dopo decenni di battaglie sociali.
Un silenzio di otto minuti e quarantasei secondi destinato a fare rumore. A lasciare senza fiato. Sì: senza fiato.