Spotify ha trovato un nuovo modo per generare più entrate con la pubblicità che propone agli utenti del suo servizio di streaming musicale senza abbonamento Premium: agli utenti della versione gratuita del noto servizio di streaming musicale verranno proposti annunci pubblicitari più pertinenti, in base alle proprie abitudini di ascolto.
La strategia pubblicitaria sui podcast di Spotify
Finora gli inserzionisti erano in grado di indirizzare gli annunci in base ad alcuni parametri come età, sesso, geolocalizzazione, piattaforma di ascolto (iOS, Android, desktop), genere o playlist, che però non erano realmente in grado di dare un’idea degli interessi specifici dell’utente. Le abitudini di ascolto dei podcast sembrano invece offrire un livello di targettizzazione maggiore e, a partire da oggi, gli inserzionisti potranno indirizzare gli annunci su Spotify in modo più specifico, in base alla categoria di podcast preferita dai free users.
Si tratterebbe di un primo passo di Spotify verso la creazione di una solida strategia pubblicitaria sui podcast, che ha iniziato a delinearsi non molto tempo fa quando l’azienda ha siglato le partnership con Samsung e 3M per testare il targeting degli annunci basato su podcast. Un portavoce di Spotify ha infatti spiegato ai colleghi di TheVerge:
Aspiriamo a sviluppare una soluzione pubblicitaria più solida per i podcast che ci consentirà di stratificare il tipo di targettizzazione, misurazione e capacità di reporting che abbiamo per gli annunci che viaggiano insieme ad altre esperienze di contenuti come musica e video.
Cosa cambia per gli utenti
I nuovi annunci verranno riprodotti tra i brani per coloro che non hanno un abbonamento Spotify Premium, come già avviene oggi in sostanza. La differenza dunque, per gli utenti free, non sarà nella modalità di visualizzazione degli annunci ma nella loro qualità: saranno più specifici e mirati, a seconda dei podcast che si ascoltano più spesso. Dal canto loro, gli inserzionisti potranno indirizzare i propri annunci ad un bacino di utenza probabilmente più interessato, migliorando il ROI delle proprie campagne di advertising.
La nuova funzionalità, per il momento, è disponibile in 10 mercati, tra i quali figura anche il nostro Paese: Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Italia, Messico, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.