Spotify ha annunciato l’esordio ufficiale, sia pur se in tiratura limitata, del nuovo Car Thing, dispositivo dedicato per portare la musica in auto. Un esperimento di cui si parla ormai da tempo, un esordio nel mondo hardware per una azienda che ha fin qui fatto del servizio online la propria dimensione univoca.
Spotify Car Thing
Car Thing altro non è se non un piccolo schermo dotato di due grandi pulsanti per il controllo dell’interfaccia. Una volta installato in auto, può rappresentare l’incarnazione di Spotify sulla propria auto: interfacciandosi con l’impianto di bordo, può trasmettere musica in streaming e l’interfaccia è utile per controllare agevolmente le proprie playlist di musica e podcast. Non si tratta di un servizio pensato per auto di nuova generazione, dove Spotify era e rimane una semplice app da installare ed eseguire: trattasi, invece, di ciò che Chromecast è per una tv: un dispositivo in grado di rendere “smart” qualcosa che smart non è.
Si controlla con la voce e con le mani, consentendo di tenere la concentrazione sulla strada mentre si anima l’abitacolo con la propria musica preferita. L’aggancio è tipicamente pensato per le griglie dell’aerazione interna, mentre l’alimentazione è garantita dall’adattatore per accendisigari.
Per accedervi occorre essere residenti negli USA, bisogna avere un abbonamento Spotify Premium e bisogna entrare in una lista di attesa: poche le unità disponibili per quello che sembra nascere più che altro come un esperimento. Ma ne abbiamo davvero bisogno? Spotify, evidentemente, ritiene di poter perdere posizioni importanti se si delega l’ascolto musicale in auto a strumenti come Echo Auto (59,99 euro), sul quale Amazon ha buon gioco a portare il proprio Amazon Music (per il quale in questi giorni è peraltro disponibile un’offerta imperdibile: 3 mesi GRATIS con un click).
La tiratura limitata sembra poter essere la miglior soluzione per rispondere a quella che probabilmente resterà una nicchia. La musica in auto ormai arriverà per altre vie, ma giustamente Spotify non può precludersi alcuna strada perché la community da accontentare è sempre più ampia ed eterogenea. Vedremo quando e se arriverà in Europa, aspetto sul quale il gruppo al momento non ha dato notizia alcuna.
Il prezzo? 79,99 dollari, ma i primi ad acquistarlo dovranno pagare soltanto le spese di spedizione da 6,99 dollari. Non male, come esordio.