Uno mette musica, gli altri ascoltano e si godono la playlist o eventualmente interagiscono: la novità è stata annunciata da Spotify ed è disponibile in beta release per accompagnare tutte le persone che, magari in quarantena o in isolamento, intendono condividere un ascolto operando contemporaneamente sul medesimo flusso di brani. Si tratta però di un ascolto di prossimità, la cui condivisione è legata ad un codice a barre da leggere per poter accedere alla sessione.
Spotify, ecco le DJ Session privata
Una vera e propria DJ Session collaborativa di prossimità sarà dunque possibile mettendo assieme persone che siano dotate di account Premium al servizio e che pertanto abbiano pieno diritto all’ascolto di tutta la musica disponibile su Spotify. A questo punto, così come funziona per meeting e videochiamate, ci sarà un utente che avvia la sessione e gli altri che si accodano sfruttando semplicemente un codice di accesso (l’admin otterrà il codice direttamente dalla propria app e potrà condividerlo con chi desidera).
Secondo quanto svelato da Spotify a The Verge, tanto l’utente ospitante quanto quello ospite potranno avere controllo sulla playlist, condividendone in tutto e per tutto l’ascolto attraverso modifiche sulla sequenza. All’interno del menu che consente di avviare l’ascolto su altri device sarà possibile creare il codice per invitare o inserire il codice per accedere a sessioni altrui: tale processo rende pertanto necessaria la vicinanza tra le due persone, le quali andranno a condividere il tutto in prossimità.
La sessione terminerà dopo 1 ora di inattività, diventando così in tutto e per tutto un ascolto congiunto e situazionale, un modo per rendere partecipato un ascolto pur se con dispositivi differenti.
