Speciale - Il nuovo mondo dei PDA phones

La parola convergenza è stata spesso utilizzata a sproposito
nel settore della comunicazione mobile. Le aspettative sulla creazione di un
nuovo medium hanno cozzato con la rapida discesa di un mercato che pareva intoccabile.
Il crollo delle vendite di cellulari e l’abbassamento della crescita delle nuove
attivazioni, ha portato pessimismo nella maggioranza degli addetti ai lavori
ed in molti utenti. L’avvento dell’UMTS è ormai alle porte, ma sarà un arrivo
in sordina, senza eccessivi proclami, anche perché troppi, spesso anche a vanvera,
ne sono stati fatti negli anni scorsi.

Uno degli assunti da cui si partiva quando si parlava di GPRS
ed UMTS erano i nuovi terminali multimediali. Gli esperti avevano predetto che
il mercato sarebbe stato trainato dall’avvento di una nuova serie di cellulari,
con ampi schermi, funzioni multimediali, larghezza di banda enorme, dei veri
e propri palmari factotum collegati in Rete. La realtà è stata, come tutti sappiamo,
ben diversa. I terminali di questo tipo stanno facendo solo ora, faticosamente,
capolino. Smart phones e PDA phones non creano più scalpore per il loro arrivo,
nè il mercato pare rispondere in maniera diversa rispetto ad altri dispositivi.
Tutto lascia presupporre che ancora per molti anni, e forse per sempre, la grande
maggioranza delle persone si accontenterà di possedere cellulari simili a quelli
attuali, con schermi leggermente più grandi ed a colori, ma sempre molto portabili
e leggeri, a differenza degli ingombranti palmari.

Se la rivoluzione non c’è stata nel mercato dei telefonini,
certamente non si può affermare la stessa cosa in quello dei palmari, molto
meno importante di quello telefonico e che, anche per questo motivo, ha tentato
un connubio che pareva ai più vincente, ma che ha prodotto anche dispositivi
dai pessimi risultati di vendita. A differenza del mercato degli smart phones,
che solo adesso sta iniziando a far vedere i primi terminali di una certa importanza,
come il Nokia 7650, l’Enteos
i-Go 500, il Motorola Accompli
008
, etc. quello dei PDA phones ha già prodotto diversi best seller, ma
anche molte delusioni. Il futuro ci porterà molte novità in questo settore,
grazie all’intenzione, da parte di tutte le maggiori aziende produttrici di
palmari, di inserire funzionalità telefoniche nei loro prodotti.

Finora, però, ad avere il maggiore successo con i PDA phones
è stata, ovviamente, un’azienda leader nel settore dei cellulari, ovvero Nokia,
che con i suoi 9110 e 9110i,
prima, e con gli attuali 9210,
9210i e 9290,
ha sbaragliato la concorrenza. C’è da dire che i prodotti della serie Communicator
di Nokia, basati su Symbian OS, sono senza dubbio molto validi, soprattutto
i nuovi della serie 92xx, ma concettualmente più vicini ad uno smart phone di
molti altri prodotti. Restano, in ogni caso, il maggiore successo, forse l’unico
vero, in questa nicchia di mercato.

Dopo Nokia molte altre società si sono gettate in questo piccolo
settore, visto dai più come sicura fonte di rendita a causa dell’imminente aumento
delle vendite di tali terminali. In effetti il GPRS, reputato da molti come
l’effetto trascinante della vendita dei nuovi PDA phones, non ha avuto questo
grande impatto. In ogni caso quei pochi PDA phones dotati di GPRS hanno avuto
un discreto successo di vendite, sempre tenendo conto dei numeri ancora bassi
che fa registrare questo settore.

Proprio come nel mercato dei palmari, anche in quello dei PDA
phones, che da questo proviene direttamente, si prefigurano tre principali sistemi
operativi: Symbian con il suo EPOC, detto anche Symbian OS, Microsoft con il
suo Pocket PC e Palm con il suo Palm OS. Symbian ha i suoi per ora unici, ma
molto fruttuosi capostipiti nei Nokia 92xx. Altre aziende facenti parte del
consorzio stanno progettando la produzione di PDA phones basati su questo sistema
operativo, ma la maggior parte degli sforzi delle società che fanno parte di
Symbian sono rivolti, come è ovvio, nel mercato degli smart phones, visto come
più ampio e più meritevole di attenzione. Discorso inverso per Microsoft, che
ha da subito puntato sul connubio Pocket PC-cellulare, grazie agli sforzi di
Mitsubishi e Sagem. Entrambe queste due aziende, infatti, proprio in occasione
del lancio dei primi servizi GPRS, annunciarono in pompa magna l’arrivo dei
primi Pocket PC dotati di funzionalità telefoniche, i primi veri PDA phones.

Trium, marchio col quale Mitsubishi commercializza i propri
cellulari, presentò il Mondo
addirittura al CeBIT del 2000, annunciandolo come imminente per l’estate del
medesimo anno. In realtà ci volle l’estate del 2001 per vedere i primi Mondo
nei negozi europei. Oltretutto il dispositivo, già in partenza con potenzialità
ridotte rispetto ai Pocket PC più evoluti, visto che era dotato di display a
4 toni di grigio, 16 Mb di RAM non espandibili, processore Intel Strong ARM
da 166 Mhz, non aveva la compatibilità GPRS. Trium, infatti, visto il perdurare
dei problemi di interoperabilità tra terminali e reti mobili, preferì fare uscire
il Mondo in una versione solo GSM, con la possibilità di aggiornamento al GPRS
da effettuare in seguito. La mossa non ebbe grande successo, le vendite non
sono mai state elevate ed anche quando l’aggiornamento GPRS è stato reso disponibile,
oltretutto a pagamento, rendeva il PDA phone un GPRS 2+1, capace, quindi, di
sfruttare solo due timeslots in ricezione dati, realmente il minimo indispensabile.

Certamente peggiore la sorte del Sagem WA3050,
che partiva come un PDA phone di altissimi livelli sulla carta. La piccola casa
francese presentò il WA3050 alla fine del 2000, ma anche in questo caso per
vederlo nei negozi, anche se questa frase è un vero e proprio eufemismo, ci
è voluta la fine del 2001. Anche nel caso di Sagem, ai proclami iniziali di
un Pocket PC GPRS, si scontrarono le difficoltà di implementazione della nuova
tecnologia, che spinsero Sagem a presentare il WA3050 in versione solo GSM,
proprio come il Trium Mondo.

Il WA3050 ha certamente dei punti a suo favore, come il display
a 16 toni di grigio, il processore Intel Strong ARM da 206 Mhz, lo stesso del
bestseller Compaq iPAQ H3630,
e la possibilità di espandere i 16 Mb di RAM nativi, anche se solo con un apposito
ed alquanto scomodo jacket Compact Flash, che pregiudica non poco le dimensioni
del PDA phone. Sagem ha iniziato a vendere il WA3050 nella versione GPRS da
pochissimo tempo, sempre con la possibilità di upgrade a pagamento a parte,
per renderlo un GPRS 3+1. La poca notorietà del marchio ha certamente penalizzato
il produttore francese, che ha venduto veramente pochissimi esemplari del WA3050.

Fu poi la volta di Siemens, che presentò l’SX45,
stavolta un vero e proprio PDA trasformato in cellulare. Siemens presento l’SX45
al CeBIT del 2001, per far arrivare nei negozi i primi esemplari alla fine dello
stesso anno. In questo caso si poteva parlare di un vero e proprio PDA di fascia
alta, con display a 65 mila colori, slot CF e MMC integrati, 32 Mb di RAM, etc.
Anche la scelta di Siemens fu quella di vendere l’SX45 in versione solo GSM.
Di nuovo i ritardi del GPRS hanno spinto una casa che puntava molte delle fortune
di un prodotto del genere sul 2.5G, a presentarne una versione spuntata della
sua principale novità.

Siemens si è affrettata a presentare una nuova versione aggiornata
al GPRS dell’SX45, chiamata SX45i, che ricalcava il precedente modello con in
più il supporto GPRS 4+1. Anche i possessori del vecchio modello hanno potuto,
ovviamente a pagamento, aggiornare l’SX45 alla versione i. Nel caso dell’SX45i
parevano complete le richieste che provenivano dalla clientela, che pure si
è dimostrata freddina su questo terminale. La stessa Siemens non ha fatto una
gran pubblicità al modello, primo PDA phone GPRS con display a colori, eccetto
nelle fiere specialistiche. Una grave pecca dell’SX45i resta il peso, ben 303
grammi, che lo rendono anche uno dei palmari più pesanti ancora in commercio,
ed il vecchio processore MIPS VR 4122 da 150 Mhz, che monta.

Sfortuna ha anche voluto che questi terminali siano giunti sul
mercato in uno dei peggiori momenti della storia della comunicazione mobile,
per cui sono stati anche travolti dal susseguirsi degli eventi negativi riguardanti
l’intero settore. Ancora, però, i terminali dotati di sistema operativo Pocket
PC potrebbero dire la loro. A provarci stavolta, con un’operazione che ha pochi
eguali, sono due operatori mobili, che si sono per l’occasione trasformati in
distributori. O2 e T-Mobile, infatti, hanno dato mandato alla nota società di
Taiwan HTC, che fabbrica i Compaq iPAQ, di produrre un nuovo PDA phone, basato
su Pocket PC 2002 Phone Edition, sistema operativo che Microsoft ha sviluppato
appositamente per i nuovi PDA phones.

Il risultato di tali richieste è

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