Hai mai pensato di inviare un tuo selfie nello Spazio? Samsung si, ed offrirà questa opportunità ad alcuni utenti attraverso il progetto SpaceSelfie:
Per celebrare le cose straordinarie che gli schermi Samsung consentono di realizzare, abbiamo deciso di portare i selfie a un nuovo livello e offrire alle persone la possibilità di far arrivare il loro volto nello spazio. Ci impegniamo costantemente per spingere sempre più avanti i confini di ciò che è possibile. Con SpaceSelfie dimostreremo che la tecnologia Samsung continua a consentire di realizzare cose straordinarie, anche nello spazi.
Benjamin Braun, Chief Marketing Officer di Samsung Europe
Il funzionamento è semplice, ma dietro questa apparente semplicità si nascondono complessità tecnologiche estremamente sfidanti. Un pallone aerostatico a superpressione si solleverà da una rampa di lancio e salirà fino a raggiungere quota 19.700 metri. A bordo del pallone sarà disponibile un Samsung Galaxy S10+, “uno smartphone così robusto che può resistere alla pressione e alle condizioni ostili presenti al limite dell’atmosfera terrestre, senza alcun isolamento o involucro“. I selfie caricati sullo smartphone saranno fotografati mentre volano nello spazio e saranno inviati a terra.
Chiunque può inviare il proprio selfie tramite Mission Control, il sistema appositamente ideato per le comunicazioni con il pallone: il caricamento avviene tramite l’apposito sito dedicato al progetto. Il tempo è poco, quindi chi intende partecipare deve procedere subito:
Le immagini selezionate vengono trasmesse al nostro Galaxy S10+ posizionato nella stratosfera superiore, da dove vengono scattate le foto con dietro lo sfondo dello spazio. I selfie vengono poi rinviati sulla Terra. Tuttavia, la missione è limitata. Il nostro modulo di volo sarà disponibile durante la nostra finestra di lancio, dal 23 al 31 ottobre. I posti sono limitati. Vuoi essere tra i primi ad avere uno SpaceSelfie? Iscriviti ora. Entro il 1° novembre, saprai se sei stato selezionato per la missione.
Sarà lo stesso Galaxy a gestire la fotocamera fissa di bordo, quindi è come se l’S10+ facesse un selfie auto-gestito per ognuna delle immagini portate in orbita con sé. Con questo esperimento, spiega Samsung, si intende dimostrare come la gamma S10 sia in grado di sfidare condizioni decisamente proibitive, con temperature anche fino a -65°, senza temere condensa, né freddo, né pressione.