Per Sony, l’India richiede una strategia separata, dal momento che si tratta di una della poche nazioni che registrano un ritmo di crescita rapido, anche più veloce della Cina, secondo quanto ha sostenuto Kenichiro Hibi, direttore del managment di Sony in India.
La divisione indiana dell'azienda prevede quindi di lanciare smartphone entry-level appositamente mirati al mercato interno, muovendosi in maniera diversa da come Sony agisce rispetto al segmento globale. Sempre secondo quanto sostenuto da Hibi, tali telefoni potrebbero anche essere realizzati in India. Sony prevede di replicare per gli smartphone la medesima strategia usata per i televisori. Hibi sostiene infatti che il mercato indiano è completamente diverso da quello globale, proprio per via del ritmo di crescita veloce, anche maggiore di quello del mercato cinese.
Kenichiro Hibi, direttore managment Sony in India
"È necessaria una strategia separata. Ad esempio, per gli smartphone, Sony non distribuirà a livello globale modelli nella fascia compresa tra 8 mila e 10 mila rupie (116-145 euro), ma è necessario lanciare tali modelli in India per sopravvivere in un mercato difficile dove coesistono quasi 100 marche di smartphone", ha dichiarato Hibi.
In India, Sony detiene una quota del 30% di televisori a LED, mentre la sua quota nel mercato degli smartphone è rimasta al 10%, nel 2014. Sony ha puntato sui televisori a LED con schermi di dimensioni piccole, con i modelli da 22 e 24 pollici, incrementando rapidamente la propria quota di mercato. L'azienda vuole perseguire una strategia simile per gli smartphone, a livello locale, prevedendo di raggiungere il 15% entro la fine dell'anno. Hibi visiterà il Giappone, nei prossimi giorni, per discutere la strategia di Sony in India con Kazuo Hirai, presidente e amministratore delegato di Sony Corp.
