Take-Two e Zynga per 12.7 miliardi di dollari. Microsoft e Activision per 68.7 miliardi. Le recenti acquisizioni nel mercato dei videogiochi hanno acceso il dibattito su quale possa essere il futuro di altri grossi publisher, come EA, la stessa Take-Two e Ubisoft, e se “rischiano” di essere acquisiti. E soprattutto, Sony, può davvero giocare un ruolo di primo piano in tal senso?
Sony a caccia di acquisizioni o non può permettersi di farlo?
Un interessante approfondimento pubblicato da Hollywood Reporter cita il pensiero di alcuni analisti su quello che può essere l’avvenire dell’industria videoludica. Vengono così individuati dei possibili bersagli di acquisizione, tra cui Electronic Arts.
Gli esperti della società di ricerca Enders sostengono che EA potrebbe essere la favorita per un’acquisizione da parte di Sony: tuttavia, la capitalizzazione di mercato del publisher di circa 37 miliardi potrebbe spingere i giapponesi verso altri obiettivi, come Ubisoft e Take-Two, che hanno prezzi per così dire più “convenienti”.
Handler, un’altra società di ricerca, pensa che maggiori probabilità verso EA possano arrivare da Disney:
“Un ottimo modo per la Disney di costruire il suo futuro digitale e per Bob Chapek (il CEO attuale, ndr) di uscire dall’ombra di Bob Iger sarebbe acquistare EA. La combinazione di EA Sports con ESPN potrebbe creare opportunità uniche, come un vero metaverso sportivo“.
Ricordiamo che al momento il ruolo del colosso di Topolino nel mercato videoludico è piuttosto marginale e limitato ad attività di licenza concesse a vari publisher e sviluppatori, come quella di Star Wars.
Discorsi comunque meramente speculativi, specialmente per quanto riguarda Sony: rispetto le grandi aziende tecnologiche la casa di PlayStation è sicuramente indietro dal punto di vista delle disponibilità economiche, senza contare che per chi attualmente domina il mercato sarebbe indiscutibilmente rischioso lanciarsi in investimenti di questo tipo. Il ruolo della compagnia giapponese nel futuro dei videogiochi potrebbe forse essere diverso da quello per cui la conosciamo.