Smartphone e phablet si evolvono rapidamente, integrando specifiche sempre più potenti ed evolute. Il lato oscuro di questo scenario apparentemente idilliaco è nella necessità di accumulatori di capacità elevata, in grado di garantire ingombri ridotti ai minimi termini ma a fronte di un’autonomia sempre più longeva. Ebbene, sembra che il colosso giapponese stia lavorando proprio in questa direzione.
Sony al lavoro su batterie allo zolfo
Secondo indiscrezioni, infatti, il rinomato produttore asiatico sta testando batterie di nuova generazione a base di sali di zolfo. La cosa non sorprende. Sony non è nuova a questo tipo di avventure. Fu lei, infatti, nel 1991 ad introdurre sul mercato i primi accumulatori agli ioni di litio.
Le nuove batterie allo zolfo sembra garantiranno un incremento dell’autonomia, rispetto a quelle attuali, di ben il 40%, oppure la medesima capacità ma con una riduzione delle dimensioni pari almeno al 30%. L’unico inconveniente è che per vederle sul mercato bisognerà attendere il 2020.