Alla fine Sony non ce l’ha fatta a resistere alle
lusinghe del mercato delle telecomunicazioni e, stanca di essere considerata
soltanto un produttore di apparecchiature, ha deciso di presentare in Giappone
un proprio servizio Internet a banda larga.
Il servizio partirà ufficialmente a luglio
in due città giapponesi per poi essere esteso entro la prossima primavera
a tutto il resto del paese e sarà indirizzato principalmente ad una utenza
professionale che, per circa un milione e duecento mila lire al mese, potrà
rimanere collegata ad Internet ventiquattro ore al giorno, senza bisogno di
cavi di collegamento, alla velocità massima di 1.5 megabits al secondo.
La rete Internet senza fili di Sony sarà
basata sulla tecnologia WLL (Wireless Local Loop), una modalità di accesso
molto più veloce delle linee ISDN ma che non raggiunge le stesse prestazioni
dei collegamenti a fibre ottiche. Utilizzando un segnale radio chiunque desideri
abbonarsi al servizio Internet di Sony potrà farlo senza l’installazione
di cavi di collegamento.
Molti hanno criticato la politica commerciale di
Sony che, da azienda produttrice di elettronica di consumo, ha lanciato un servizio
indirizzato esclusivamente all’utenza professionale. La scelta di Sony sembra
essere stata dettata dal fatto che la tecnologia è ancora troppo costosa
per il mercato di massa e le apparecchiature WML troppo complicate per poter
essere vendute ai normali consumatori.
Sony pensa tuttavia di estendere il servizio all’utenza
privata a partire dal 2003, quando i costi della tecnologia WML saranno diventati
alla portata di tutti.