Dopo il profit warning di alcune settimane fa, Sony Ericsson ha presentato i risultati definitivi per il secondo trimestre dell’anno.
Si è chiuso un primo semestre difficile per la joint venture nippo-svedese attiva nella produzione di telefoni cellulari che nel perido aprile-giugno ha registrato utili pari a 6 milioni di euro, un calo del 97% rispetto allo stesso periodo del 2007, e di circa il 95% se confrontato ai primi tre mesi dell'anno.
Nel secondo trimestre 2008 Sony Ericsson ha venduto 24,4 milioni di telefonini, in leggera crescita rispetto ai 22,3 mln del primo trimestre 2008, ma in calo di 500 mila unità rispetto ai dati dello scorso anno.
Molto evidente il calo registrato nel prezzo medio di vendita dei cellulari (average selling price – ASP), sceso a 116 dai 125 euro di un anno fa, e dei 121 del Q1 2008.
L'attuale quota di mercato detenuta da Sony Ericsson è di circa 8 punti percentuali.
"Stiamo allineando le nostre operazioni e le risorse in tutto il mondo per soddisfare un contesto imprenditoriale sempre più competitivo e per contribuire a ripristinare la nostra capacità di crescita redditizia. Le misure che stiamo adottando mirano ad una più veloce, più agile e più efficiente organizzazione dei costi per continuare a creare prodotti innovativi capaci di suscitare interesse nei consumatori ", ha detto Dick Komiyama, presidente Sony Ericsson.
Dick Komiyama prosegue annunciando "Il nostro obiettivo è quello di conseguire una riduzione delle spese operative di 300 milioni di euro ogni anno", ed è proprio in questa ottica che Sony Ericsson ha dichiarato l'intenzione di tagliare circa 2 mila posti di lavoro entro l'anno.