Sonos vs Google: cosa sta succedendo?

Stando a quanto si apprende, sembra che Google abbia violato ben cinque brevetti di proprietà di Sonos; al momento vi è una disputa legale fra i brand
Sonos vs Google: cosa sta succedendo?

Un giudice ha stabilito che Google ha violato i brevetti di Sonos. Al momento la sentenza è preliminare ma potrebbero esserci sviluppi inaspettati.

Google ha violato alcuni brevetti di Sonos.

Secondo una sentenza iniziale di un giudice della US International Trade Commission, sembra che Google abbia violato i brevetti di Sonos.

L’azienda è stata inserita in una battaglia legale con Google dopo aver citato in giudizio il gigante della ricerca, sostenendo che questo avesse violato cinque dei suoi brevetti relativi agli altoparlanti intelligenti. In una dichiarazione rilasciata a The Verge, Sonos afferma che la sentenza “è solo il primo passo di una lunga battaglia“, ma la definisce “un’importante pietra miliare nello sforzo in corso per difendere la tecnologia di Sonos contro Google“.

La causa è iniziata nel gennaio del 2020, con Sonos che ha affermato che Google avesse rubato la tecnologia a cui aveva accesso come parte di una collaborazione tra le due società. Nella causa, l’azienda afferma che BigG ha utilizzato quella tecnologia nei propri prodotti e ha indebolito la potenza della rivale.

Come parte della sua causa, Sonos ha chiesto un divieto di vendita su tonnellate di hardware Google, inclusi Nest Hub, Chromecast e telefoni Pixel. Da allora la causa ha scatenato una battaglia legale tra le due società, con Google che ha intentato una controquerela e Sonos che ha avviato un altro caso, sostenendo che Google avesse violato altri cinque brevetti oltre ai cinque originali.

La commissione ha scoperto che effettivamente Google aveva violato tutti e cinque i brevetti che la società aveva citato nella causa originale. Come sottolinea il New York Times, questa non è una decisione definitiva. Anche l’International Trade Commission dovrà esaminare il caso ed emettere una propria sentenza, che avverrà il prossimo 13 dicembre.

C’è anche lo sfondo delle denunce antitrust contro Google. Nella sua dichiarazione, Sonos afferma che il suo sforzo contro Google ha lo scopo di “assicurare a tutte le aziende, indipendentemente dalle dimensioni, di ricevere un equo compenso per gli investimenti nello sviluppo della tecnologia leader del settore“. In altre parole, la compagnia si sta dipingendo come il piccoletto che affronta il gigante Golia. Il CEO di Sonos ha persino testimoniato di fronte al Congresso che le grandi aziende tecnologiche come Google danneggiano la concorrenza.

Il portavoce di Google José Castañeda ha rilasciato la seguente dichiarazione a The Verge:

Non utilizziamo la tecnologia Sonos e siamo in competizione sulla qualità dei nostri prodotti e sui meriti delle nostre idee. Non siamo d’accordo con questa sentenza preliminare e continueremo a sostenere la nostra causa nel prossimo processo di revisione.

Fonte: The Verge

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