I social media, tanto amati quanto pericolosi, rappresentano un palcoscenico di estratti di vita privata e informazioni personali. Questa esposizione può superare il semplice intrattenimento, mettendo a rischio i dati privati e altre informazioni delicate. Pertanto, pur continuando a utilizzare i social network, è necessario avere consapevolezza dei rischi e delle conseguenze di quando si pubblica troppo di tutto. Ecco allora alcune precauzioni specifiche da seguire sui social network, sia pubblicamente che dietro le quinte, per salvaguardare la propria privacy.
App extra: il primo errore da evitare sui social
I social media sono un mezzo efficace per comunicare un messaggio, sia attraverso foto che altri contenuti. Nel tempo, sono diventati la vetrina perfetta per farsi conoscere e crescere anche a livello professionale. Per un uso personale, i social sono sicuramente un intrattenimento interessante, ma per evitare che la presenza sui social diventi qualcosa di negativo, è necessario prestare attenzione ad alcuni dettagli.
In primo luogo, i social media, qualunque essi siano, offrono funzionalità utili e interessanti, ma in alcuni casi sono limitative e non offrono tutte quelle opzioni più speciali fornite da app di terze parti. Questo porta alla necessità di collegare i propri account a un’altra app, non collegata ufficialmente con la piattaforma principale. Ad esempio, ci sono molte piattaforma che promettono funzionalità extra, come vedere chi e quando ha visitato il profilo e così via.
Purtroppo, per quanto l’offerta possa essere allettante, queste app, nella maggior parte dei casi, richiedono l’accesso all’account social, e questo può portare, senza che l’utente ne sia consapevole, all’autorizzazione per visualizzare foto, chat, dettagli del profilo e altro.
Lo stesso discorso vale quando si effettua l’accesso ad altre app, non collegate alle funzionalità dei social, utilizzando le credenziali dei social media. Questo garantisce a tali app l’accesso non solo alle informazioni dell’account, ma potenzialmente anche ai dettagli di accesso utilizzati. Per questo motivo, se possibile, è necessario evitare di condividere questi dati sensibili con app di terze parti e astenersi dall’utilizzare l’account dei social media per accedere altrove.
Profilo pubblico vantaggi e svantaggi
Prima di comprendere cosa è sconsigliato pubblicare online e sui social, è utile analizzare quegli aspetti che possono mettere a rischio la propria privacy e le impostazioni migliori per tutelarsi. Nello specifico, i social network, come Instagram, tra le diverse impostazioni offrono l’opportunità di decidere se rendere pubblico o privato il proprio profilo. Anche se il profilo privato non annulla del tutto i rischi, rappresenta la scelta migliore, ove possibile, per tutelare i propri contenuti.
Ci sono situazioni in cui, per motivi di lavoro, non è possibile optare per questa scelta. Tuttavia, nei casi in cui il profilo pubblico non è necessario, quello privato è la scelta giusta, poiché impedisce a chiunque di vedere le foto, i dettagli personali e tutto ciò che viene pubblicato sul social network.
Per quanto possa essere divertente e interessante condividere la propria vita sui social network, i truffatori possono sfruttare tutte le informazioni disponibili al pubblico in diversi modi. Il profilo privato permette di analizzare le richieste d’amicizia e di controllare chi può vedere i contenuti presenti. In ogni caso però, è importante ricordare che questo non impedisce la condivisione in altri modi e da parte di altre persone delle foto e dei contenuti pubblicati. Nonostante ciò, è un deterrente valido che limita l’accesso diretto a chiunque di vedere il profilo e tutto ciò che si pubblica.
Divulgare troppe informazioni personali
In relazione alla questione del profilo pubblico e privato e a ciò che si pubblica online, è essenziale fare una selezione di ciò che viene condiviso e comprendere che spesso alcuni dati ed elementi è meglio ometterli, anche se possono sembrare banali o facilmente reperibili in altro modo. Ad esempio, è consigliato evitare di condividere, nelle bio dei social, la data di nascita, il numero di telefono o l’indirizzo di casa, poiché questi dettagli possono essere facilmente sfruttati per il furto di identità.
Inoltre, sebbene possa sembrare ovvio, è importante evitare di scattare foto con documenti sensibili come la carta d’identità, il passaporto o la carta di credito/debito. E dove possibile, nel caso in cui i social siano un passatempo e non un lavoro, è meglio evitare di comunicare dettagliatamente dove ci si trova, i propri programmi e qualsiasi cambiamento o informazione privata. A
d esempio, i programmi di viaggio: non tutti gli utenti presenti sui social seguono le notizie in modo positivo e senza secondi fini. Spesso, anche se non sempre, queste informazioni sono preziose per i ladri che possono risalire a tutti gli spostamenti e poi agire di conseguenza.
Trascurare le impostazioni sulla privacy
Ciò che si pubblica sui social network è sicuramente una scelta personale e, sebbene alcuni dettagli dovrebbero essere evitati, non è sempre possibile farlo. Ma è fondamentale per tutti non trascurare le misure di sicurezza di base.
In particolare, è consigliato prestare attenzione a tutti quei dettagli che rendono vulnerabile l’account e la privacy, come una password debole o la stessa su più piattaforme e app. Inoltre, è importante non trascurare l’abilitazione dell’autenticazione a due fattori, evitare di memorizzare le credenziali di accesso online e controllare regolarmente le impostazioni sulla privacy dei profili di social media per verificare quali dati si stanno condividendo involontariamente.
Amici sui social: quando è il momento di fare pulizia
Rendere il profilo privato è una scelta interessante e utile per contrastare un’esposizione eccessivamente pubblica. Ma non è sufficiente, questa scelta comporta alcune conseguenze, in particolare nell’analisi della lista di amici presenti.
Le regole del passaggio da un profilo pubblico a un profilo privato possono variare da social a social, ma nella maggior parte dei casi, gli amici presenti in lista restano invariati anche dopo aver trasformato il profilo in privato. Questo significa che, se da quel momento in poi le richieste di amicizia sono filtrate, per quelli già presenti l’accesso è automatico. Proprio in questo caso, è necessario fare una “pulizia” delle persone presenti nella propria lista di amici.
Dato che i social network ruotano intorno a collegamenti con persone sconosciute, è consigliato fare periodicamente un controllo dei propri “amici” e valutare chi ha la possibilità di visualizzare i propri contenuti social. Per monitorare la situazione, anche se non è semplice, è possibile osservare i profili che si trovano nella lista degli amici e, magari, eliminare profili fake e inattivi.
Accedere ai social su un computer pubblico: attenzione ai dati sensibile
I social network fanno parte della quotidianità di moltissime persone e, indipendentemente dall’uso e dallo scopo, accedervi per controllare le ultime novità o l’andamento del proprio profilo è la norma. Questo può portare anche a dover accedere su dispositivi di altri o, in alcuni casi, su computer pubblici. Una mossa sconsigliata che mette a repentaglio la propria privacy. Sicuramente è la peggiore delle ipotesi, ma se si accede a un PC pubblico, c’è la possibilità che i truffatori possano installare dei programmi su questi dispositivi per acquisire le credenziali di accesso.
Inoltre, in modo ancora più semplice, nel caso di errori nella disconnessione dell’account o, peggio ancora, se si dimentica di disconnettersi, chiunque potrebbe accedere all’account, visionare bozze, messaggi o dati privati. Per tutto questo, se possibile, è consigliato evitare di accedere al proprio profilo social su computer pubblici o in spazi pubblici.
Infine, non meno importante, l’attenzione alla connessione di reti pubbliche. Nello specifico, evitare di connettere il telefono o computer a reti Wi-Fi pubbliche, poiché queste reti sono spesso insicure e gli hacker possono intercettare le informazioni condivise su di esse. È sempre meglio utilizzare i dati del proprio telefono invece di connettersi a reti gratuite casuali.