Nell’era digitale, la navigazione online comporta inevitabilmente dei rischi e non è sempre possibile essere certi della natura dei siti web che si visitano o dei link che si cliccano. Infatti, è fondamentale essere consapevoli delle truffe che possono celarsi dietro apparenti tag innocui sui social media e comprendere quali link seguire e quali pagine aprire. Che si tratti di Facebook, Instagram, X, TikTok o altre piattaforme utilizzate quotidianamente da milioni di utenti, i tag, specialmente se accompagnati da link, possono nascondere insidie pericolose. Queste truffe sono spesso scelte per la loro semplicità e praticità, sfruttando l’azione inconsapevole dell’utente. In questo contesto, è essenziale sapere come evitare questi tag e comprendere il funzionamento delle truffe legate ai tag.
Tag truffa cosa sono
I tag sui social media servono a menzionare una persona specifica per notificarla di un contenuto particolare. Originariamente, i tag nascono per identificare le persone presenti in una foto o menzionare persone specifiche in un post o in un commento, per questo, di base, i tag non sono dannosi. Nella realtà però, i truffatori ne trasformano l’uso e i tag possono nascondere link pericolosi.
Nello specifico, gli hacker creano account falsi o dirottano profili reali sui social media per prendere il controllo di altri account. Pertanto, il tipo di profilo o la persona che tagga un altro utente non è sempre sinonimo di sicurezza e prima di truffare attraverso i tag, gli hacker rendono i profili utilizzati più affidabili e reali. Successivamente, taggano un determinato account, spesso tramite un messaggio o anche su un commento o un post che include un link.
Dopodiché, i casi possono variare: il messaggio può contenere solo il tag e un link oppure, più frequentemente, per attirare le vittime, è presente anche un testo che invoglia a cliccare. Ovviamente, il link presente, una volta cliccato, può far scaricare inconsapevolmente malware o reindirizzare a un sito dannoso. Tutto ciò serve a facilitare il furto di dati personali tramite phishing.
Come individuare i tag dannosi ed evitare la truffa
Non è sempre facile individuare le truffe online, soprattutto quelle create con attenzione e nascoste dietro profili apparentemente normali. I profili fake sono spesso creati ad hoc per ingannare l’utente e ottenere informazioni personali tramite tag o comunicazioni che sembrano innocue. La truffa del tag è molto diffusa su social come Facebook, mentre è meno frequente su TikTok, dove non è così comune l’uso di link o tag. Invece, su Facebook, questa truffa è particolarmente diffusa grazie alla presenza di gruppi con numerosi membri, permettendo ai truffatori di menzionare molti utenti in modo vago e spesso inosservato.
Purtroppo però, non esiste una regola magica per riconoscere immediatamente un tag dannoso, ma è possibile prestare attenzione ad alcuni dettagli. I tag truffa sono spesso preceduti da un breve messaggio e promettono omaggi, notizie importanti o qualcosa di interessante per attirare l’utente e in alcuni casi, possono essere accompagnati da notizie scioccanti o imperdibili.
Inoltre per evitare di seguire un link truffa è necessario sempre controllare l’URL, che in caso di fake risulta lungo e non porta a siti riconosciuti. Ma non solo, oltre il testo sono spesso presenti immagini interessanti ma false, generate la maggior parte delle volte dall’intelligenza artificiale. Per questo motivo, è sempre meglio stare alla larga da tag di account sconosciuti che possono destare dubbi, anche solo dall’aspetto visivo dell’immagine o del testo.
Cosa fare se si viene taggati in un tag truffa
Accorgersi subito di una truffa online è sicuramente una salvezza, poiché permette di evitare di cliccare su link sospetti e di ignorarli immediatamente. Chiudere il post, la conversazione o il commento all’istante, per la sicurezza personale, è la prima scelta da percorrere. Tuttavia, è altrettanto fondamentale segnalare l’accaduto al social network o al gruppo di cui si fa parte. Ad esempio, su Facebook, che permette la creazione di gruppi chiusi, è possibile segnalare l’utente e l’accaduto agli altri utenti, in modo che l’account possa essere bloccato e così bloccare la truffa e il truffatore.
Oppure, anche senza comunicare con altre persone, è possibile segnalare un account sui social in modo facile e pratico. Le app social, infatti, permettono di segnalare un profilo per diverse motivazioni tramite le impostazioni, seguendo percorsi differenti a seconda della piattaforma. In questo modo, dopo una verifica, l’account verrà bloccato.
Ma non solo, i social permettono di gestire anche le impostazioni del proprio profilo, rispetto alla visibilità e alle interazioni, per garantire una maggiore sicurezza. Questo significa che è possibile limitare chi può vedere il profilo e avviare una comunicazione. In ogni caso, è sempre importante ricordare che la limitazione del profilo non assicura una sicurezza totale. Infatti, è sempre fondamentale stare alla larga e tenere gli occhi aperti su link, post, comunicazioni e chat vaghe, strane o di dubbia provenienza.
Cosa fare quando si cade nella truffa del tag
Purtroppo, anche con tutte le dovute precauzioni, è possibile cadere nella truffa, poiché il web è pieno di rischi e spesso i truffatori portano l’utente a fidarsi di una determinata comunicazione, un tag o altro. In un momento di distrazione o semplicemente per poca conoscenza dei rischi del web, si può cliccare sul fatidico link, che risulta essere falso e dannoso.
Sicuramente, il consiglio principale, al di là di qualsiasi truffa, è sempre quello di non inserire mai dati personali su siti che non si conoscono, anche se assomigliano perfettamente a siti ufficiali. Infatti, qualsiasi sia il caso, è sempre importante verificare l’originalità del sito e controllare tutti i link che si selezionano, spesso basta una breve ricerca online.
Invece, nel caso in cui si siano già inseriti i propri dati privati, come il nome e cognome o, peggio ancora, i dati di una carta di pagamento, è importante procedere a seconda della gravità dei dati consegnati. Per i dati privati, è possibile, ad esempio, modificare l’account, come la password o altri dati personali. Invece, in caso di dettagli finanziari, è ovviamente importante contattare il prima possibile la propria banca o istituto finanziario.
Come tenere al sicuro il proprio smartphone dalle truffe online
I dispositivi mobili possono essere protetti con una maggiore sicurezza tramite l’uso di un software antivirus. Questo, ovviamente, non blocca le truffe o i link pericolosi, ma sicuramente riduce il rischio di installare malware. Gli antivirus sono essenziali poiché spesso possono prevenire questo tipo di truffe, evitando che, senza rendersene conto, vengano aggiunte al sistema anche app fraudolente
. In conclusione, è quindi fondamentale prestare molta attenzione online, sia sui social, nelle chat o tramite email. I truffatori riescono a creare profili perfetti per sembrare sicuri e affidabili, attirando con interessanti sconti e omaggi. In sostanza, è sempre importante verificare i nomi, il tipo di link e i siti collegati.