Nel corso del 2019, l’azienda americana Qualcomm ha rilasciato un secondo SoC top di gamma per device mobili; oltre allo Snapdragon 855 abbiamo visto anche l’arrivo dello SD 855+, con a bordo diversi miglioramenti alle prestazioni generali del processore rispetto al precedente modello. Sulla base di ciò che è avvenuto lo scorso anno quindi, la rete ipotizzava l’arrivo della variante Plus del nuovo Snapdragon 865 verso la metà dell’anno corrente. Secondo il CMO di Meizu invece, non avremo alcuna variante aggiuntiva fino al 2021.
Snapdragon 865+: il progetto è stato cancellato?
Nonostante i rumor sul Web suggeriscano l’arrivo del nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 865+, magari proprio a bordo dei nuovi Galaxy Note 20 o dei futuri OnePlus 8T, potremmo non trovar alcuna variante “Plus” sui flagship di metà 2020. L’annuncio ci viene dato dal CMO di Meizu, Wiz Zhigiang, il quale suggerisce, attraverso un post sul portale cinese Weibo, che non dobbiamo aspettarci l’arrivo dello SD 865+.
Il primo leak relativo all’aggiornamento del processore di casa Qualcomm è stato fornito dal blogger cinese Digital Chat Station, tuttavia Meizu, essendo un OEM ufficiale che utilizza i processori proprietari Qualcomm, sembra essere una fonte maggiormente credibile.
Questa dichiarazione apre le porte tuttavia, a numerosi quesiti; primo fra tutti, senza un aggiornamento del SoC, avrà senso l’arrivo dei “nuovi” dispositivi OnePlus di fine anno? Ricordiamo infatti che la casa cinese (così come oltre altre aziende competitor), sono solite rilasciare una versione aggiornata del device premium di inizio anno, con a bordo processori più potenti e poche altre migliorie hardware. Se non dovesse essere presentato lo SD865+ invece, in cosa si differenzieranno i nuovi OnePlus 8T dalla generazione attuale?Pensiamo anche al Galaxy Note 20: verrà rilasciato con un SoC identico a quello visto sul Galaxy S20 Ultra 5G?
Al momento si tratta di semplici indiscrezioni e voci di corridoio; attendiamo un comunicato ufficiale da parte di Qualcomm al fine di verificare la veridicità dell’affermazione del CMO di Meizu.