Fra guerre commerciali e strascichi di una pandemia che ancora non è finita, la Cina non sembra più essere il miglior posto dove i produttori di smartphone possono concentrare le loro attività. L’India sembra aver colto al volo l’opportunità, mettendo a punto un piano di incentivi parecchio sostanzioso (circa 6 miliardi di euro) per attrarre i produttori più importanti all’interno del paese. Gli hub di produzione sono praticamente già pronti per iniziare a lavorare.
India centro di produzione di smartphone?
Secondo Ravi Shankar Prasad, ministro indiano per l’elettronica e la tecnologia, con una mossa di questo tipo in India si potrebbe generare un circolo virtuoso, che porterebbe a un’importante crescita economica del paese, generando anche centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Nello specifico, gli investimenti del governo indiano offriranno un incentivo del 25% sulle spese a cinque fra i più importanti produttori di smartphone a livello mondiale. A questo, si aggiungeranno delle strutture di produzione già pronte all’uso, dove i produttori potranno anche portare la loro attrezzatura e – naturalmente – il loro know how. In futuro, gli investimenti da parte dell’India continueranno ad aumentare. Secondo i piani, in questo modo in India la produzione nel settore potrà potrà aumentare fino al 40% entro il 2025.
Insomma, l’India ha fatto la sua mossa, adesso sta ai colossi del settore degli smartphone decidere se accogliere oppure no la golosa opportunità.