Microsoft potrebbe perdere un’importante partita all'interno di una battaglia potenzialmente esosa che riguarda alcuni brevetti. Secondo il pronunciamento del giudice Theodore Essex, della US International Trade Commission, il gigante di Redmond ha impiegato, nei propri telefoni cellulari, la tecnologia di InterDigital Inc. senza autorizzazione. Essex ritiene inoltre che un eventuale divieto di importazione dei dispositivi Microsoft non vada contro l'interesse pubblico.
Prima che il divieto di importazione divenga effettivo, occorre però aspettare il pronunciamento della commissione al completo sulla decisione del giudice. L'ITC ha l'autorità di fermare l'importazione di prodotti ritenuti in violazione di brevetto statunitensi. Sono infatti numerose le aziende che ricorrono al giudizio dell'ITC per ottenere i divieti di importazione, rivolgendosi poi ad un tribunale distrettuale per ottenere un risarcimento dei danni.
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Nel 2007, InterDigital Inc, con sede a Wilmington (Delaware), aveva accusato Nokia Corporation di violare i suoi brevetti per la riduzione delle interferenze sul segnale telefonico. L'ITC aveva inizialmente scagionato Nokia ma, nel 2012, la Corte d'Appello del tribunale federale ha annullato tale decisione rinviando nuovamente il giudizio all'ITC.
Microsoft ha definito la decisione un passo in avanti nel processo, dichiarando in un comunicato che la società detiene un numero significativo di successi nelle contese circa l'impiego di brevetti che riguardano standard industriali. Dal canto suo, Lawrence Shay, vice presidente esecutivo di InterDigital, ha dichiarato che la società auspica di "proseguire la discussione" con Microsoft circa la licenza dei suoi brevetti. La revisione della causa da parte dell'intera commissione, in carico presso l'ITC al No. 337-613, è prevista comunque per la fine del mese di agosto.