Il mercato degli smartphone nel Q3 2018 si mantiene stabile in termini di vendite, ma a rendere possibile l’equilibrio è la fortissima crescita dei produttori cinesi. Senza colossi come Huawei o Xiaomi, i risultati globali registrerebbero un calo di circa il 5%.
Il mercato preferisce smartphone cinesi
Non è la regola generale, ma costano meno ed offrono tanto: per questo motivo, a livello globale, la diffusione di smartphone cinesi è stata incredibilmente rapida ed ha permesso ai relativi produttori di crescere molto velocemente. Così tanto da diventare, nel terzo trimestre 2018, un’ancora di salvezza per un settore che rischiava di essere in calo.
I dati analizzati sono quelli riportati dalla società di analisi Gartner. Globalmente, il settore degli smartphone nel terzo trimestre dell’anno in corso ha realizzato una crescita dell’1,4% rispetto allo scorso anno. Tuttavia, vale la pena considerare che – in assenza di produttori come Xiaomi e Huawei – il risultato dello stesso periodo sarebbe stato un calo del 5,2%.
Basta analizzare in dettaglio i risultati di vendita dei singoli produttori per avere un’idea di come il settore degli smartphone stia cambiando dall’interno. Samsung ha perso il 3,5% della sua quota di mercato, con riferimento allo stesso trimestre del 2017. Apple è riuscita invece a mantenere un andamento costante, spedendo un numero di unità molto simile a quello dell’anno passato.
Guardando i dati relativi ai principali produttori cinesi, Huawei ha registrato una crescita – in termini di quota di mercato – del 3,9% rispetto al 2017 mentre Xiaomi si è assestata sull’1,5%. Piuttosto stabile, anche se con un lieve aumento, è OPPO. Il resto dei produttori, complessivamente, ha spedito circa 6 milioni di unità in meno rispetto al terzo trimestre del 2017.
Dunque, i conti sono presto fatti. Come anticipato, senza il supporto dei risultati di Xiaomi e Huawei, le vendite di smartphone a livello globale sarebbero calate. Sono ormai lontani i tempi dei device cinesi con sistemi operativi mal ottimizzati e pessimi materiali di costruzione. Brand come Huawei e Xiaomi sono in grado di fronteggiare la concorrenza in qualsiasi fascia. Inoltre, nel livello medio vincono su molti concorrenti per l’equilibrio fra qualità e prezzo che riescono a raggiungere con la maggior parte dei loro smartphone mid range. Questo aspetto ha permesso ai produttori orientali di affermarsi rapidamente anche all’interno dei paesi emergenti.
Il 2019 sarà un anno importante
Tuttavia, come andrà il mercato degli smartphone il prossimo anno è una grande incognita. La situazione di stallo attuale è anche dovuta all’assenza di novità di portata tale da spingere il consumatore a decidere di cambiare il proprio device con maggior frequenza. Il tutto, inoltre, nel contesto di una domanda ormai stabile, sintomo di un mercato saturo.
Il 2019 sarà l’anno dei nuovi form factor: dagli smartphone pieghevoli a quelli con due display, passando per i terminali con schermo bucato. Oltre a questo, arriveranno i primi device con supporto alla rete 5G, grazie anche al nuovo processore Qualcomm Snapdragon 855.
Se da un lato è ancora presto per parlare di diffusione di massa del nuovo standard di comunicazione, dall’altro il possesso di uno smartphone già abilitato al 5G potrebbe essere un fattore di scelta importante per il consumatore che deciderà di cambiare il proprio terminale a partire dal prossimo anno.