Siti truffa: come evitare di cadere nella trappola del fake

Le truffe online sono una minaccia sempre più diffusa e sofisticata. Ecco come proteggersi su Google e sui Social.

La navigazione ideale sul web è quella che consente di esplorare qualsiasi sito liberamente senza il timore di cadere in truffe o pubblicità ingannevoli. Purtroppo, questo non è sempre possibile, poiché molti truffatori si aggirano sul web con l’intento di ingannare gli utenti e indurli a inserire dati personali sensibili, come informazioni bancarie.

Tra le truffe più comuni online, spiccano quelle legate alle pubblicità che diffondono malware o rubano informazioni. È quindi fondamentale sapere come proteggersi da questi rischi ed evitare di cadere nella trappola del fake.

Malvertising: i pericoli online

Le truffe online sono molteplici e variegate: dalle false email ai messaggi ingannevoli, dai profili fake alle sponsorizzazioni false. Tra queste, spicca il malvertising, ovvero pubblicità che sembrano legittime ma nascondono un oscuro segreto. Queste pubblicità sono create con l’intento di infettare i dispositivi con virus e rubare informazioni personali sensibili.

Malvertising: i pericoli online

Per rendere tutto questo reale, ci sono due modalità specifiche in cui il truffatore può raggiungere i dati di un utente. La prima modalità è il malvertisement pre-clic, in cui non è necessario alcun tipo di input; in fase di avvio del browser, il malware viene lanciato automaticamente. La seconda modalità è il malvertisement post-clic, in cui è necessaria un’azione da parte dell’utente, come cliccare sulla pubblicità, per raggiungere un sito web falso e dannoso, che trasmette virus o richiede l’accesso a dati personali in un attacco di phishing.

Nello specifico, le truffe si nascondono spesso dietro pubblicità che apparentemente sembrano legittime. Fortunatamente, online esiste un processo di controllo che permette la verifica di determinati annunci. Tuttavia, questo non è vero per tutti i siti web. Dove non è presente un controllo e una verifica scrupolosa, soprattutto in siti web poco curati, è possibile che questi controlli non vengano effettuati e che le pubblicità false siano all’ordine del giorno.

Social e malvertising

Purtroppo, questo genere di truffa non è meno presente neanche su piattaforme e siti web più famosi o sui social network. Molto spesso, queste pubblicità fittizie riescono a superare i controlli e si diffondono anche sui social network più utilizzati. Numerosi casi nel tempo hanno infatti sottolineato il rischio di imbattersi in pubblicità false sui social come Facebook.

È importante ricordare che spesso si tratta di annunci molto prevedibili e, in alcuni casi, facilmente riconoscibili. Ad esempio, promesse di regali, offerte troppo allettanti o servizi a pagamento offerti gratuitamente. Nella pratica, queste pubblicità false necessitano di un input da parte dell’utente per funzionare, portandolo poi a un sito falso dove potrebbe essere richiesto l’inserimento di dati sensibili, come informazioni bancarie.

Inoltre, per quanto riguarda i social, inoltre, spesso si tratta di truffe che mirano a rubare gli account delle vittime per diffondere ulteriori malvertising. Questo tipo di truffa è particolarmente insidioso perché sfrutta la fiducia degli utenti nei confronti delle piattaforme social, rendendo più facile cadere nella trappola. Per tutti questi motivi, è fondamentale mantenere sempre un atteggiamento vigile e diffidente nei confronti di annunci troppo allettanti o che richiedono l’inserimento di dati personali in cambio di informazioni. La consapevolezza e la prudenza sono le migliori difese contro queste truffe online.

Quando si tratta di truffe online, purtroppo non c’è mai la certezza di essere completamente al sicuro, neanche quando si naviga su Google. Sebbene i controlli del gigante di Internet siano molto rigidi, ciò non significa che non possano verificarsi errori, e quindi anche in questo caso si può incappare in link sponsorizzati che non sono legittimi.

Link sponsorizzati di Google e contenuti dannosi

Purtroppo, accade spesso che gli utenti si fidino maggiormente di questi link sponsorizzati su Google, convinti della protezione offerta dalla piattaforma stessa. Questo porta a cadere in trappola più facilmente, poiché la sicurezza di Google, se pur elevata, non è garantita al 100%. Alcuni criminali riescono a riprodurre siti web legittimi e a sponsorizzarli in modo che appaiano in cima ai risultati di ricerca, caricando pubblicità false e così via. Possono anche replicare contatti ufficiali, nascondendo piccoli errori nel nome e in altri dettagli.

Le truffe possono essere molteplici anche su Google. In questi casi, un’attenta e scrupolosa analisi di un sito web è l’unico metodo per non cadere in trappola. Inoltre, è importante ricordare che informazioni ufficiali, sconti, promozioni e qualsiasi altra occasione allettante vengono pubblicizzate ufficialmente dai canali ufficiali, che devono avere indicazioni perfettamente in linea per quanto riguarda l’URL e il nominativo dell’azienda. Nomi simili o con errori non sono mai siti o contatti ufficiali.

In sostanza, la prudenza e la consapevolezza sono fondamentali per navigare in sicurezza. Gli utenti devono sempre verificare l’autenticità delle informazioni e dei contatti, soprattutto quando si tratta di offerte troppo allettanti o richieste di dati personali.

Malvertisement: come evitare di cadere nella trappola del fake

Sicuramente i casi e i rischi elencati non sono pochi e la paura di incappare in queste truffe cresce sempre di più tra gli utenti. Fortunatamente, quello che può sembrare un problema irriconoscibile e davvero dannoso presenta, nella maggior parte dei casi, delle mancanze notevoli che permettono di individuare facilmente questo tipo di truffe e le eventuali pubblicità false.

In sostanza, il campanello d’allarme numero uno è ritrovarsi davanti a una pubblicità o a un annuncio che sponsorizza qualcosa di troppo irrealistico. Questo significa, ad esempio, offerte stratosferiche di prodotti che nella realtà hanno un costo molto elevato, oppure accessi a servizi a pagamento offerti come un’opportunità unica per utilizzarli gratuitamente. In sostanza, ciò che sembra troppo bello per essere vero, in realtà non lo è affatto.

Quello che i truffatori sfruttano è proprio la richiesta dell’utente di trovare offerte migliori o abbonamenti più economici. Il consiglio principale è sempre quello di fare una verifica parallela su quelle che sono le piattaforme ufficiali e reali di un determinato servizio o prodotto, e non incappare nel metodo più antico dei truffatori di attirare l’utente con offerte inverosimili. Questa è una delle tecniche principali, in quanto i malvertiser vogliono che più persone possibile clicchino sui loro annunci pubblicitari scadenti.

Con l’intelligenza artificiale, molti altri campanelli d’allarme che prima erano più accentuati, come errori grammaticali o una formulazione del testo della pubblicità non del tutto lineare, oggi sono migliorati notevolmente.

L’intelligenza artificiale e strumenti accessibili a chiunque possono risolvere questi problemi. Tuttavia, quello che può essere ancora sfruttato come un modo per capire quando una pubblicità non è vera è la qualità scadente della grafica. Stiamo parlando di una truffa, quindi sicuramente non è presente un graphic designer per creare la grafica delle pubblicità.

I servizi legittimi, invece, investono molto tempo e denaro per creare una pubblicità qualitativamente eccellente. Per questo motivo, l’accoppiata tra offerte super interessanti e una grafica scadente è uno dei punti chiave che fanno comprendere quanto quella pubblicità possa nascondere qualcosa di rischioso.

Sicuramente queste regole non possono essere definite infallibili, ma in caso di dubbi, prima di interagire con un annuncio, è consigliato fare una verifica sul sito web ufficiale di quel determinato servizio o prodotto per verificare se la promozione è davvero attiva. Fortunatamente, al giorno d’oggi, tra social e siti web ufficiali, è molto facile comprendere e capire se un’offerta è stata davvero attivata dall’azienda in questione. Se l’annuncio pubblicitario afferma di provenire da un’azienda affidabile, tutto ciò che pubblicizza dovrebbe essere presente sul suo sito web o pubblicato sui suoi social media.

Infine, è sempre sconsigliato cliccare direttamente sugli annunci, per questo è preferibile scorrere verso il basso e selezionare il risultato di ricerca del sito web legittimo quando si utilizza un browser web. Sui social, invece, è consigliabile verificare le pagine ufficiali e il sito web del brand per assicurarsi della loro autenticità.

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