NordVPN, nota società di cybersecurity, in un recente studio ha rilevato qualcosa che dovrebbe cambiare le nostre abitudini di navigazione online. Infatti, ha scoperto che i siti Web italiani sono dotati in media di almeno 16 tracker di profilazione. In pratica i ricercatori hanno spiegato che “possono raccogliere e monetizzare i dati personali degli utenti“.
A essere stati esaminati sono 2.500 siti di 25 Paesi in tutto il mondo. Quelli posizionati in Italia sono risultati tra i più “spioni” in assoluto. Stando ai dati che ci ha fornito NordVPN, “circa il 30% dei tracker di terze parti apparteneva a Google, l’11% a Facebook e il 7% ad Adobe“. Il loro obiettivo è raccogliere dati per scopi di marketing.
Ma come ci si può difendere da queste pratiche che minano la nostra privacy? Semplicemente cambiando abitudini. Se fino ad oggi hai navigato online senza un’adeguata protezione, adesso è arrivato il momento di attivare una VPN. Questi provider garantiscono il perfetto anonimato quando visiti siti Web, giochi, acquisti e fai altro online.
NordVPN, ad esempio, è un’ottima soluzione per garantirti la privacy quando sei connesso a internet. Attivandola sui tuoi dispositivi la tua connessione passerà attraverso un tunnel crittografato a livello militare che assicura l’anonimato al 100%. I tuoi dati personali saranno invisibili e il tuo indirizzo IP sarà diverso da quello reale.
Tracker e curiosi del Web: chi sono e perché devi ritenerli pericolosi
Molti sostengono che i tracker non sono pericolosi semplicemente perché tendono a migliorare l’esperienza degli utenti online. Occorre però tener presente che questi analizzano il modo in cui tu interagisci con uno o più siti internet. In altre parole, le tue abitudini e informazioni vengono registrate.
Ciò crea un profilo utente ben specifico che può fruttare denaro. E siccome in questa vita tutti sono in cerca di soldi, tra i siti italiani analizzati da NordVPN ci sono quelli che vendono questi dati sensibili a terze parti. Tra queste si possono menzionare Google, Facebook e Adobe. Daniel Markuson, esperto di privacy digitale presso NordVPN ha spiegato:
Di norma, i tracker vengono inseriti nel codice dei siti web e sono difficili da rilevare per un utente normale. Le informazioni raccolte dai tracker possono includere l’indirizzo IP e la posizione, la cronologia di navigazione, i click di un utente su un sito web, quali articoli gli utenti hanno visto e per quanto tempo, nonché i dati relativi al browser e al dispositivo utilizzati.
Peggio ancora se a entrare in possesso di queste informazioni sensibili sono i cybercriminali. In questo caso allora potrebbero elaborare i tuoi dati utilizzando il profilo utente per realizzare attacchi phishing mirati attraverso email altamente personalizzate. Tutto ciò alza il livello potenziale di successo.
Come difendere la tua privacy
La domanda che dovrebbe nascerti spontanea riguarda proprio il come poter difendere la tua privacy dai tracker. La risposta è molto semplice: non esiste altro modo se non installare sui tuoi dispositivi connessi una buona VPN. Questa ti permette di nascondere il tuo indirizzo IP e la tua posizione a tutte le terze parti.
Poi occorre installare un Tracker Blocker che impedisce ai browser vari di raccogliere le tue informazioni personali bloccando anche le pubblicità che potrebbero rivelarsi fraudolente o con doppie finalità: vendita e profilazione. Infine, utilizzare browser specifici per la protezione della privacy.
Se vuoi ottenere tutto questo in un’unica soluzione allora devi scegliere NordVPN. Attivala ora in offerta e con 3 mesi gratis in regalo. Grazie a ThreatProtection, la sua funzionalità specifica contro tracker, hacker, malware e cybercriminali, sarai protetto al 100% e la tua privacy non sarà venduta a nessuna società di terze parti.