Quello che è accaduto nelle scorse settimane negli Stati Uniti, dopo la morte di George Floyd per mano della polizia, non ha portato conseguenze solo in strada attraverso le proteste, ma anche sugli smartphone, a quanto pare. Infatti, è tornata alla ribalta una scorciatoia per Siri – lanciata nel 2018 – che permette a chiunque sia in difficoltà con la polizia di utilizzare la propria voce per chiedere aiuto ad iPhone. Ecco di cosa si tratta.
Siri: la polizia mi sta fermando
Per chi non le conoscesse, le “scorciatoie” di Siri altro non sono che dei comandi rapidi che consentono all’utente di far compiere allo smartphone una serie di azioni concatenate, semplicemente utilizzando la propria voce.
Nel caso specifico della speciale scorciatoia per “proteggersi” dalla polizia, quello che farà lo smartphone – dopo averla attivata – è iniziare immediatamente a registrare un video, sospendendo qualsiasi altra attività. In questo modo, nel caso l’utente dovesse avere problemi con le forze dell’ordine, sarebbe comunque tutto registrato e conservato in un video caricato direttamente su iCloud o su un server a scelta dell’utente. Non solo, il device invia anche la posizione geografica a un contatto di fiducia.
Tutto quello che bisognerà fare in caso di necessità sarà dire: “Hey, Siri, I’m being pulled over” (ovvero, “Hey Siri, mi stanno fermando”). Il download della scorciatoia è disponibile a questo indirizzo, ma nel nostro paese non sembra attivabile. Vi ricordiamo che la scorciatoia è stata realizzata da sviluppatori terzi e non è ufficiale di Apple.