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La saga delle figuracce di Siri continua e, questa volta, la situazione è alquanto imbarazzante: l’assistente virtuale di Apple non riesce neppure a rispondere alla domanda “In che mese siamo?“.
A rendere nota la vicenda è stato John Gruber di Daring Fireball, dopo che un utente su Reddit ha mostrato uno screenshot in cui Siri risponde con un sommesso “Mi dispiace, non ho capito” a una delle domande più semplici che si possano porre.
Siri, che ti succede? Almeno a questa domanda potresti rispondere
Apple ha presentato Siri nel 2011, promettendo un assistente virtuale capace di comprendere il linguaggio naturale. Dopo tutti questi anni, però, sembra di assistere ad un’involuzione piuttosto che ad una evoluzione: per esempio, nel caso in cui si chiedessero informazioni circa il mese corrente, potrebbe essere mostrata la data completa (per ipotesi, “Lunedì 24 marzo 2025“), dimostrando di avere sì le informazioni giuste ma di non essere in grado di elaborarle correttamente. Provando a fare la stessa domanda a Google Assistant o ChatGPT, invece, la risposta sarebbe immediata e precisa.
Su Reddit, il post originale ha dato il via ad un’ondata di frustrazione: “Apple Intelligence qui, Apple Intelligence là, ma Siri fa ancora schifo“, scrive un utente. Altri sottolineano paradossi ancora più grotteschi: “Siri non sa dirmi in che mese siamo, ma se chiedo di impostare un promemoria per “il mese prossimo”, magicamente funziona“. Tutto questo accade mentre la società sta spingendo, in maniera sempre più decisa, sull’integrazione di Apple Intelligence: e poi, il suo assistente virtuale fallisce i compiti più basilari. Come conciliare le promesse di un Siri “rivoluzionato” nel 2025 con un software che, ad oggi, non riesce ancora a distinguere un mese da un giorno della settimana?
Alcuni sviluppatori ipotizzano che il problema possa essere legato all’elaborazione del contesto: Siri cerca forse di interpretare la parola “month” come un comando, anziché come una domanda generica. Ma è proprio questo il punto: un’assistente del calibro di Siri dovrebbe essere perfettamente in grado di comprendere le intenzioni dell’utente, non limitandosi a riconoscere le parole chiave.