Gli iPhone 17 potrebbero segnare una svolta importante nel mondo degli smartphone, grazie all’introduzione dei nuovi chip a 2 nm: una tecnologia che promette di migliorare sia le prestazioni che l’efficienza energetica.
Secondo la Chou News Agency, TSMC sarebbe già da tempo al lavoro su questa nuova tecnologia ed Apple avrebbe intenzione di riservare gran parte della capacità produttiva ai chip a 2 nm.
iPhone 17 Pro: la parola d’ordine sarà “potenza”
I nuovi chip a 2 nm, che potrebbero prendere il nome di A19 Pro, dovrebbero essere riservati esclusivamente ai modelli di fascia alta, ossia gli iPhone 17 Pro. Questo è comprensibile, dato che i modelli Pro sono generalmente più costosi e destinati a chi cerca il top delle prestazioni.
Ma cosa rende i chip a 2 nm così speciali? Oltre alle dimensioni più ridotte, sono in grado di migliorare notevolmente le prestazioni e, allo stesso tempo, ridurre il consumo energetico. In un dispositivo come iPhone, tale processore sarebbe decisamente utile anche per lasciare ulteriore spazio agli altri componenti: si pensi all’integrazione di una batteria più capiente.
Se il passaggio dai 4 nm ai 3 nm ha già portato a miglioramenti significativi, il salto ai 2 nm promette ulteriori benefici. Apple non è l’unica a prepararsi per accogliere la novità: anche altri grandi produttori, come Google, potrebbero utilizzare i chip di TSMC per i loro smartphone, ma si prevede che il gigante di Cupertino godrà di un occhio di riguardo per i suoi iPhone 17 Pro.