Incolpato di frode ed evasione fiscale il numero uno del colosso elettronico sud-coreano Samsung ha annunciato le proprie dimissioni.
Dopo 20 lunghi anni di operato in casa Samsung, Lee Kun-Hee, 66 anni, ha annunciato la volontà di abbandonare il gruppo vista l’accusa di aver trasferito illegalmente poteri al suo figlio Lee Jae-Yong, anch'egli dirigente della Samsung.
Lee Kun-Hee, il presidente dimissionario, avrebbe evaso il fisco per 113 milioni di dollari, anche se va detto che al momento non è stata trovata alcuna prova di corruzione e di fondi segreti, le più gravi tra le accuse mosse contro il dirigente asiatico.