Il 5 marzo dovrebbe giungere a
conclusione la tormentata vicenda riguardante Blu. Il Ministro delle Comunicazioni
Maurizio Gasparri ha, infatti, confermato che vi sono delle offerte da parte
di Tim, Omnitel Vodafone, Wind ed H3G per l’acquisto dell’azienda. Non è stato
rivelato, però, se tali offerte siano per l’acquisto dell’intera azienda o solo
di parte di essa.
La situazione appare alquanto intricata.
Se i soci di Blu non decidono di vendere entro un paio di mesi, le casse della
società saranno del tutto prosciugate e vi sarà bisogno di una consistente iniezione
di fondi, cosa che nessuno degli attuali azionisti ha intenzione di fare. L’offerta
più completa pare quella di Tim, ma la stessa porrebbe gravi problemi con l’antitrust,
anche a livello europeo, visto altresì che Benetton, uno degli azionisti principali
di Telecom Italia, possiede una importante quota anche in Blu.
Molti analisti ritengono che chiunque
compri Blu sia poi tentato a rivenderne alcune parti, tenendosi ciò che più
interessa. La merce preziosa sono le frequenze, vera manna dal cielo per gli
attuali tre operatori mobili GSM, soprattutto per i giganti Tim ed Omnitel Vodafone.
Mentre per H3G l’interesse sarebbe soprattutto sulle infrastrutture di rete,
che eviterebbero una installazione dei futuri tralicci 3G da zero e per una
parte della attuale clientela di Blu, che, pur rappresentando solo il 4% del
mercato italiano, resta un buon numero dal quale partire.
La cosa certa è che gli attuali
clienti non verranno assolutamente abbandonati, anzi, e che molti degli attuali
impiegati potranno trovare lavoro nella futura collocazione delle varie parti
di Blu. Insomma la situazione, pur restando ancora nebulosa, dovrebbe andare
verso una schiarita definitiva nell’arco della prossima settimana.