Si chiama Rifle il primo processore di Xiaomi

L'azienda cinese dovrebbe presentare ufficialmente il chipset nel mese di maggio.

Nel settore mobile la battaglia per il mercato dei processori diventa sempre più interessante. La voce non è confermata, ma pare che anche la cinese Xiaomi voglia iniziare a produrre System on Chip. Il suo primo chip completo (CPU + GPU) per device portatili dovrebbe prendere il nome di Rifle. A rivelare la notizia è stato il Korea Times, che sembra l’abbia saputo da un’azienda partner di Xiaomi. Pare che il nuovo SoC sarà svelato già a maggio. Dunque mancherebbero pochissime settimane all’annuncio ufficiale. Lo Xiaomi Rifle non sarà un processore per smartphone di fascia alta, a differenza dei Samsung Exynos e dei HiSilicon Kirin (di Huawei), ma sarà comunque basato su architettura con core ARM.

SoC
SoC

Il motivo che ha portato Xiaomi a fare questa scelta è abbastanza chiaro – e del tutto simile a quello che ha spinto altre aziende (come Samsung, Apple, Huawei) a fare lo stesso passo: cercare di diventare indipendente per la realizzazione dei propri dispositivi dai fornitori esterni. O almeno essere indipendente da un numero sempre più basso di partner per la componentistica. Fino ad oggi, infatti, Xiaomi ha sempre usato per i suoi device processori prodotti da MediaTek e Qualcomm. A questo si aggiunga anche che nei prossimi anni ci sarà sicuramente un’alta richiesta di SoC economici e con funzioni basic – soprattutto per la domotica, la gestione delle auto e l’Internet of Things – per cui Xiaomi probabilmente vuole essere pronta a giocare un ruolo di primo piano in questo settore.

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