Cresce tra i giovani il fenomeno del sexting, neologismo nato dalla fusione di sex e texting. Autoscatti a sfondo sessuale che i teenager inviano ad amici o fidanzati, e che talvolta possono attirare le attenzioni di persone poco gradite. Un fenomeno già osservato negli Stati Uniti e in Australia, ma che anche in Gran Bretagna si sta affermando in modo pericoloso.
A lanciare l’allarme in Gran Bretagna è Child Exploitation and Online Protection Centre (Ceop). Il problema, sottolinea l'associazione, è che il mittente una volta inviate le immagini ne perde il controllo, e queste foto potrebbero finire ovunque. Ad esempio potrebbero essere viste dal futuro datore di lavoro, da conoscenti o anche da pedofili.
Ad agevolare la diffusione delle immagini ci sono poi i telefoni cellulari che, grazie alla fotocamere integrate, permettono di scattare foto in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. L'accesso a Internet e la tecnologia Bluetooth permettono inoltre di condividere facilmente tutte queste immagini sessualmente esplicite.
Il Ceop ritiene che i genitori possono contribuire a limitare questa pericolosa moda parlando ai loro figli, illustrando tutti i pericoli che possono derivare dalla diffusione di immagini personali. "Riceviamo un numero crescente di notizie dal pubblico, come bambini e genitori, preoccupati per questo genere di comportamento", ha dichiarato Helen Penn, a capo del settore educazione del Ceop.