Riceviamo e pubblichiamo questa nota di 3 Italia, riguardo all’accesso al proprio servizio clienti e al relativo intervento da parte del Ministero delle Comunicazioni
"A chiarimento delle notizie circolate nei giorni scorsi, 3 Italia precisa di aver illustrato al Ministero delle Comunicazioni le proprie procedure in materia di accesso al Servizio Clienti per attività di reclamo e segnalazione, comprovandone l’ottemperanza a quanto previsto dall’art.15 della Delibera 9/03/CIR e dall’art. 8 comma 1 della Delibera 179/03/CSP.
3 Italia infatti assicura ai propri clienti il diritto di presentare reclami e segnalazioni senza oneri aggiuntivi accedendo gratuitamente, attraverso il videofonino®, all’area relativa al Servizio Assistenza denominata "133" e presente sul Mobile Portal, per iscritto alla Casella Postale 133 di Roma Cinecittà, a mezzo fax al numero 800179600 e attraverso strumenti telematici inviando una mail a servizioclienti@tre.it oppure accedendo all’area "133 per te" presente sul sito www.tre.it.
Inoltre, in merito a quanto stabilito dal Piano di Numerazione Nazionale, si precisa che l’accesso alla numerazione 133, dedicata all’assistenza clienti, è gratuito per tutta la clientela da rete mobile 3 e da rete fissa Telecom Italia: una serie completa e aggiornata di informazioni commerciali è resa disponibile attraverso risponditori automatici.
Per i servizi avanzati di assistenza a pagamento, 3 Italia ha attivato il numero 411400, utilizzabile solo da clienti 3 per chiamate generate da rete 3 e il numero 393.393.133 per le chiamate dall’estero. Chiamando il 411400 il cliente viene avvertito dell’onerosità della telefonata prima di essere messo in contatto con l’operatore. La chiamata è invece gratuita se fatta per denunciare il furto o lo smarrimento della Usim. Chiamando invece il 393.393.133 il servizio offerto dall’operatore è gratuito, mentre viene addebitato al chiamante il costo della connessione telefonica, secondo le tariffe previste dal piano tariffario sottoscritto dal cliente.
In sintesi, 3 Italia rimarca come non esista alcuna norma in Italia che imponga ad un’azienda di fornire il servizio di assistenza alla clientela attraverso il contatto telefonico gratuito con un operatore. La scelta di 3 Italia di farsi remunerare dai clienti la chiamata telefonica all’operatore è frutto di un libero posizionamento competitivo, rispettoso delle norme in materia e basato su una allocazione delle risorse che punta, da un lato, all’abbattimento delle barriere all’ingresso nell’UMTS attraverso videofonini a prezzi vantaggiosi e tariffe competitive, e dall’altro, a sviluppare nei clienti una cultura del self-care, in linea con l’evoluzione in atto nei paesi più avanzati."