Esulta il motore di ricerca russo Yandex: il Servizio federale antimonopolio del paese, dopo aver accolto la sua denuncia, ha stabilito che la pratica di Google di preinstallare i propri servizi sui dispositivi Android viola le leggi antitrust.
Bloomberg, riportando la notizia, sottolinea come il titolo Yandex sia salito del 13% su Wall Street dopo la sentenza.
Presentando la denuncia all’inizio di quest'anno, Yandex lamentava il fatto che le opzioni di default spingessero gli utenti a usare Google, sfavorendo notevolmente gli altri motori di ricerca.
Yandex
Vladimir Kudryavtsev, capo del dipartimento IT del Servizio Federale Antimonopolio, ha dichiarato in maniera esplicita: «La richiesta di Google fatta ai produttori di installare i suoi servizi, tra cui la ricerca, è una violazione». Un rappresentante di Google ha dichiarato che prenderà in considerazione la decisione del garante russo una volta ricevute le disposizioni dettagliate (si stima entro 10 giorni dalla sentenza).
La notizia capita a fagiolo per il motore di ricerca russo, in un momento in cui Yandex stava perdendo considerevoli posizioni di mercato (mentre, al contrario, come è noto, Google accresce sempre di più la propria popolarità).
«Ci auguriamo che questa decisione contribuisca a ripristinare la concorrenza nel mercato», ha dichiarato Yandex, commentando la notizia. «Mentre la Commissione europea ha già avviato una interrogazione preliminare su pratiche simili, la Russia è la prima giurisdizione a riconoscere queste pratiche come non competitive».