Potrebbe avvenire prima del tempo la dismissione completa della rete analogica E-TACS da parte di Tim. Addirittura entro la fine di luglio potrebbe già arrivare un provvedimento per la futura redistribuzione dello spettro di frequenza attualmente occupato dall’E-TACS e solo appannaggio di Tim. Le altre aziende mobili aspettano con ansia questa ricollocazione per le proprie reti.
Secondo una direttiva del Governo, infatti, le frequenze dovrebbero tornare allo Stato entro la fine del 2005, ma questa data potrebbe essere anticipata. Tim spera di ottenere metà dello spettro, mentre l’altra metà sarebbe divisa tra i restanti operatori mobili, ad ogni modo, secondo una delibera dell’Authority delle Telecomunicazioni, bisognerà tenere conto di quanto pagato da IPSE 2000 e 3 nella gara UMTS per ottenere le frequenze aggiuntive e di conseguenza dargli un giusto valore.