L’uso del telefonino alla guida, secondo l’associazione ASAPS, sta diventando ancor più frequente. Non solo, si assiste anche ad una evoluzione estensiva dell’utilizzo con il sempre più frequente uso di smartphone e tablet in funzione comunicativa, con la lettura e scrittura di mail, l’utilizzo di WhatsApp, e l’utilizzo del telefonino e del tablet in funzione fotografica.
Una recente ricerca di Ford sulle distrazioni alla guida, condotta su un campione di 7.000 giovani europei nella fascia d’età 18-24, ha certificato che un giovane su 4 ha scattato un “selfie” al volante, (26% gli italiani), mentre addirittura 2 su 4 hanno ammesso di aver più volte scattato foto durante la guida. Un giovane su quattro ‘posta’ o controlla i social network mentre è al volante.
Scattare un ‘selfie’ alla guida comporta una distrazione della
durata media di 14 secondi, mentre accedere ai social media può
deconcentrare il guidatore dalla strada per ben 20 secondi, un tempo nel
corso del quale un’auto che procede a 100 km/h percorre la distanza di 5
campi di calcio. Mentre sono 7 i secondi durante i quali si distolgono
gli occhi dalla strada per comporre un numero su un telefono cellulare
distogliendo gli occhi dalla strada. A 50 km/h si fanno 98 metri al
buio. A 100 km/h sono quasi 200 metri.
"Non è dato di sapere quanti siano gli incidenti anche gravi determinati dalla distrazione per l’uso di cellulari, smartphone e tablet alla guida, si sa però che sono in forte crescita gli incidenti senza una causa apparente. Sono circa il 35% le fuoriuscite per sbandamento nei soli incidenti mortali del fine settimana.", si legge in una nota.
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