Uno Stato ti spia? Qualcuno ha "compromesso" il tuo account irreversibilmente?
Niente paura, non sei affetto da paranoici complessi di persecuzione né da esaltazione post proiezione dell’ultimo James Bond: stai semplicemente esaminando la notifica postata un paio di giorni fa da Alex Stamos, responsabile della Sicurezza di Facebook.
Dal suo account di Facebook Security, Stamos ha avvisato gli utenti che da oggi possono stare tranquilli: Facebook vigila su di essi e interverrà in caso di attacco o controllo fraudolento da parte di organizzazioni governative nei confronti degli iscritti.
Il messaggio che ricevi se il tuo account è stato compromesso
«La sicurezza degli account è fondamentale per noi», scrive Stamos. «Da oggi sarete avvertiti quando il vostro account è stato preso di mira o compromesso da persone sospettate di lavorare per conto di stati-nazione». E per far capire bene come agirà Facebook, Stamos pubblica un'immagine che apparirà in caso fossimo vittime di attacchi di questo genere.
Facebook, in sostanza, ci avviserebbe in caso fossimo spiati da qualche governo.
Le parole del responsabile della sicurezza di Facebook evocano scenari già visti in paesi dove i governi vedono come deprecabile l'uso dei social network per esprimere opinioni non allineate. Sembra un post ritagliato e cucito addosso ad utenti che vivono ogni giorno accerchiati dalla censura, creato per tranquillizzarli: da parte nostra – sembra dire – non c'è alcuna simpatia nei confronti di chi spia i vostri post, anzi sappiate che vigileremo affinché chi scrive sul nostro social network non debba pentirsi di aver postato, sbagliata o giusta che sia, la propria opinione. «Ci auguriamo che i nostri avvertimenti siano d'aiuto a chi ha bisogno di protezione. Noi continueremo a migliorare la nostra capacità di prevenire e rilevare attacchi di qualsiasi tipo contro le persone su Facebook».