L’arrivo del nuovo digitale terrestre sta creando alcuni disagi non indifferenti in diverse zone d’Italia. Infatti, non sono pochi i cittadini che lamentano il fatto di non riuscire più a vedere i canali TV. Chi dall’ultimo switch off dell’8 marzo, chi dal termine del refarming nella sua Regione, il problema però è lo stesso.
La domanda che sta nascendo spontanea in molti riguarda il Canone Rai. Questa tassa è all’effettivo un abbonamento alla radiotelevisione italiana e deve essere pagata da tutti coloro che detengono un apparecchio con sintonizzatore TV in casa.
Perciò, chi non riesce più a vedere nemmeno un canale del digitale terrestre con l’arrivo della nuova tecnologia, deve ancora pagare il Canone Rai? Una richiesta lecita dato che, in caso affermativo, si starebbe pagando un servizio di cui si è impossibilitati a utilizzare.
Tra l’altro, in questi casi specifici, il problema non è personale. Infatti, non è che questi utenti non si sono adeguati a quanto necessario per ricevere la programmazione in chiaro dalle nuove frequenze. Al contrario, i soldi per acquistare un nuovo televisore o un nuovo decoder li hanno spesi.
Digitale terrestre: in qualunque caso il Canone Rai si deve pagare
Se per logica non dovrei pagare un servizio di cui non posso fruire per cause che non dipendono da me, anche il Canone Rai non si dovrebbe pagare se non si riesce a vedere i canali del digitale terrestre. Tuttavia, secondo quanto indicato dalla Legge Italiana non è così.
Non si tratta di un’equazione automatica. In realtà il risultato è uno solo: il Canone Rai si deve pagare sempre, almeno che non si faccia parte di una delle categorie che possono fare richiesta di esenzione. Nello specifico si tratta di:
- coloro che non detengono apparecchi con sintonizzatori TV atti a ricevere il segnale del digitale terrestre;
- ultrasettantacinquenni con un reddito inferiore a 8.000 euro annui;
- diplomatici e militari stranieri.
Si tratta di un’ingiustizia? Non sta a noi dirlo, ma a conti fatti, se non si rientra in questi tre soggetti, il Canone Rai si deve pagare. Anche perché in realtà una soluzione dal Governo è stata messa a disposizione per tutti coloro che non riescono a ricevere il digitale terrestre.
Si chiama Smart Card Satellitare Rai, ne avevamo parlato diverso tempo fa in maniera approfondita. In pratica, è il cittadino che deve attivarsi per richiederla e, ovviamente, di tasca propria installare tutto il necessario, tra cui parabola e decoder satellitare, per poter ricevere i canali che non riesce a vedere con il digitale terrestre.
Oltre il danno anche la beffa? Probabilmente sì, ma questa è l’unica soluzione legale per far fronte al problema. Decidere di non pagare il Canone Rai a priori porta a conseguenze importanti. Perciò è indispensabile adeguarsi.
Su Amazon si possono trovare il Kit completo con parabola satellitare tivù sat, a soli 59,80 euro, e il decoder ricevitore tivù sat, a soli 119,90 euro.