Se Nokia, Comunità Europea permettendo, si appresta ad acquisire in toto il controllo di Navteq, specularmente anche Google si muove in tale direzione, segnando un’intesa di agreement in questa settimana con Tele Atlas, software house specializzata anch'essa nei servizi per la navigazione satellitare.
L'accordo raggiunto avrà la durata di 5 anni, durante i quali Tele Atlas avrà la possibilità di arricchire e migliorare i propri contenuti di mapping, anche grazie ai feedback della sterminata community di utenti Google. Il gigante di Big Mountain invece, dal canto suo, avrà un accesso garantito alle mappe Tele Atlas, affrancandosi dunque dal supporto di Navteq, che come detto, è ormai sotto il controllo di Nokia.
Una partita a scacchi che si gioca sul piano delle acquisizioni, quella che si sta giocando in queste settimane nel panorama internazionale delle telecomunicazioni; ogni acquisizione ha il preciso scopo si diventare i titolari di tutte quelle tecnologie per cui finora gli stessi vendor hanno dovuto pagare royalty per l'utilizzo; il tutto ovviamente converge nella possibilità di poter offrire il più completo set di servizi al prezzo minore possibile.
Inoltre Google potrà trarre vantaggio dalla tecnologia del farmer inglese Tom Tom, che detiene attualmente il 99.29 % delle azioni di Tele Atlas; unire l'esperienza leader di Tom Tom, con le capacità espansive di Google, darà certo vita ad un set di nuovi servizi assolutamente competitivi in termini di innovazione ed utilità per il cliente finale.
La licenza frutto di questo accordo fornirà contenuti di navigazione per l'intero set di servizi di Mapping di Google; Google Earth e Google Maps compresi. Tutti questi vedranno poi la loro destinazione finale ed ideale nel grande calderone open source di Android.
Se Nokia compra Navteq, Google si sposa con Tom Tom
Google sigla un accordo di licenza con Tele Atlas, società controllata di Tom Tom.