Samsung vuole più chipset per non rimanere "a secco"

Il capo della divisione mobile di Samsung ha visitato per ben due volte gli Stati Uniti per cercare nuove fonti di approviggionamento di chipset.
Samsung vuole più chipset per non rimanere

Il presidente e capo della divisione Samsung Mobile, TH Roh, a quanto pare, ha effettuato due visite negli Stati Uniti in questi mesi. Il dirigente ha fatto i viaggi per cercare nuove forniture di più chipset/processori di applicazioni mobili necessari per la produzione di smartphone.

Samsung ha visitato due volte gli USA per cercare nuove fonti

Secondo TheElec, Roh ha incontrato i principali produttori di componenti negli Stati Uniti per assicurarsi più chip e ha chiesto ai principali partner di commercializzare con il gigante tecnologico sudcoreano.

Il primo viaggio risale a marzo, l’ultimo a luglio. La fonte ha inoltre aggiunto che il presidente della divisione Samsung Mobile ha visitato un produttore globale di processori per applicazioni a luglio e ha richiesto più chip, ma pare che quest’ultimo abbia rifiutato a titolo definitivo.

Il chipmaker aveva detto al presidente che desiderava aumentare anche l’offerta complessiva, ma al momento non poteva aumentarla soltanto per Samsung. In particolare, Roh è stato accompagnato anche dal vicepresidente che è rimasto negli Stati Uniti ed è tornato in Corea del Sud dopo un soggiorno di circa tre mesi. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che il loro viaggio non è stato inconcludente: il marchio è stato in grado di ottenere un certo volume di semiconduttori per i suoi futuri device mobili.

Tuttavia, l’incapacità di ottenere più chip è indicativa della continua carenza globale di semiconduttori che ha colpito diversi settori in tutto il mondo. Ciò include l’elettronica di consumo e persino l’industria automobilistica. Al momento, la produzione di smartphone è stata influenzata negativamente a causa dei vincoli di fornitura nel terzo trimestre di quest’anno; pare che i problemi continueranno anche nel quarto trimestre, purtroppo.

Occorre trovare una soluzione, e al più presto. I CEO di grandi brand come Intel però, non sono ottimisti: questa crisi rischiamo di portarcela dietro ancora per un paio di anni.

Fonte: The Elec

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