Samsung, ulteriori scuse per i Galaxy Note 7

La società coreana lo fa acquistando una pagina di tre dei principali quotidiani americani.

Ufficialmente richiamato due volte, per poi essere ritirato del tutto, il Galaxy Note 7 sta costando a Samsung miliardi di dollari. Cosa più preoccupante, potrebbe costare alla società sudcoreana la continua perdita di numerosi, affezionati clienti. Cercando quindi di riconquistare la fiducia dei consumatori, almeno negli Stati Uniti, Samsung ha acquistato un’intera pagina di tre noti quotidiani (New York Times, Wall Street Journal e Washington Post) per scusarsi ancora una volta.

La pagina di scuse Samsung
La pagina di scuse di Samsung

Firmate da Gregory Lee, Presidente e CEO di Samsung Electronics North America, le scuse toccano diversi aspetti. Soprattutto, però, la società si rammarica di non aver mantenuto la promessa di offrire prodotti al top per sicurezza e qualità e dice che condividerà le conclusioni delle indagini – ancora in corso – su quello che è successo ai Note 7. La lettera di scuse di Samsung cita anche la recente decisione di richiamare milioni di lavatrici vendute negli Stati Uniti, a seguito di un altro potenziale problema di sicurezza. Anche qui, la società sta attualmente "prendendo misure proattive per individuare e affrontare ciò che è andato storto", e vedere come può migliorare le sue operazioni al fine di "soddisfare i più elevati standard di eccellenza".

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