Ed eccoci, di nuovo a Londra, alla presentazione di uno dei telefoni più attesi di questo 2012.
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Un tempo, nemmeno troppo lontano, era solo Apple che creava grandi aspettative nei confronti di un prodotto. Ma i tempi, in questo settore, cambiano molto rapidamente e, qui a Londra, ci siamo resi conto di come anche Samsung sia riuscita a creare quell’hype che era prerogativa degli appassionati della mela morsicata.
Scuramente molti di voi, come me, non vedevano l'ora di vedere questo nuovo S3 per capirne forma e contenuti. Come al solito i primi commenti si spaccano tra delusi ed entusiasti. Io, come sempre, da pragmatico, mi riservo di darvi delle certezze dopo averlo provato per bene, ma le prime impressioni sono molto positive.
Sia dal lato hardware, sia dal lato software. Il telefono è bello, forse un po' troppo grosso (con una mano non si riesce ad utilizzare in sicurezza) ma questa è la tendenza. Il display è molto valido, anche se l'ho testato per pochi minuti e sotto strane luci. Pur essendo un pentile non ha mostrato difettosità o griglia pixel visibile, così come il nuovo processore quad core, che riesce a far girare fluidamente tutto il sistema, browser incluso.
Ma quello che più mi è piaciuto è il lato software. Tante piccole ottimizzazioni e aiuti all'uso quotidiano del telefono che, in un mercato smartphone Android sempre più appiattito, possono fare la differenza.
Smart Stay è una funzione che ho definito "geniale". La cam anteriore legge la posizione dell'occhio per far capire al telefono se lo stiamo guardando o meno. Se lo guardiamo lui non fa andare il display in stand by, mentre se lo ignoriamo e guardiamo altrove attiva il risparmio energetico. Non sappiamo se nell'uso di tutti i giorni, nelle più varie condizioni di luce, il sistema possa funzionare bene, ma l'idea c'è. Così come c'è laddove io posso chiamare una persona che mi ha mandato un sms semplicemente appoggiando il telefono all'orecchio dopo aver letto l'sms.
Belli, ma già visti sulla concorrenza, i vari voice recognition e fotocamera superveloce e prestante, così come già vista la condivisione del display. Funzioni che però qui ci sembrano molto ben implementate. Finalmente troviamo il led di stato e notifica su un galaxy serie S.
Un telefono che doveva soddisfare aspettative altissime e che dovrà bissare il successo planetario di Galaxy S2. Ci riuscirà? La nostra sensazione è positiva, con alcune pecche, ma, come sappiamo tutti, il telefono perfetto non lo costruiranno mai.
Speriamo solo che le voci(insistenti) sul prezzo di attacco di 699 euro per la versione da 16 gb siano infondate….