Un rapporto pubblicato da ET News e rilanciato da SamMobile informa che Samsung Foundry sta lavorando per rendere il processo di fabbricazione dei chip a 2nm pronto per la produzione di massa entro il 2025. Questo significa, parlando di cose che riguardano più l’ambito consumer, che la compagnia coreana dovrebbe utilizzare questa tecnologia per il chipset Exynos 2600, che vedremo nella serie di smartphone Galaxy S26.
Exynos 2600: 2nm e GPU sviluppata in casa
Il rapporto di ET News spiega che Samsung avrebbe iniziato a sviluppare un chipset con nome in codice “Thetis“: l’obiettivo è quello di iniziare a produrre in serie il SoC con il processo di fabbricazione a 2nm nel 2025 con lo scopo di usarlo, appunto, negli smartphone della famiglia Galaxy S26. Il nome definitivo, salvo sorprese, sarà Exynos 2600.
Non è la prima volta che ne sentiamo parlare in fondo, dato che un report precedente aveva anticipato come questo chipset si presenterà con una GPU sviluppata internamente, mettendo da parte una soluzione basata sull’architettura RDNA di AMD, la stessa vista nell’Exynos 2400.
Se Samsung continuerà sulla linea del doppio chip anche per la linea di punta del 2026 possiamo aspettarci allora che Galaxy S26 e Galaxy S26+ utilizzeranno il nuovo chipset Exynos 2600 ovunque tranne che negli Stati Uniti, in Cina e in Canada, dove invece vedremo degli smartphone dotati del SoC Snapdragon 8 Gen 5, destinato ad alimentare il modello Ultra della famiglia per tutti i mercati.
Una risposta nei confronti di Apple che dovrebbe comunque restare il primo produttore a lanciare uno smartphone con chipset da 2nm nel settembre 2025 con la famiglia iPhone 17 su qualsiasi modello previsto: base, Pro, Pro Max e Ultra. Per Samsung bisognerà aspettare gennaio o febbraio 2026, quando vedremo in azione i dispositivi della linea Galaxy S26 equipaggiati con questo nuovo SoC.