Secondo alcune indiscrezioni fatte trapelare da Re/Code, Qualcomm avrebbe deciso di rompere con il passato, affidando agli stabilimenti della sudcoreana Samsung la realizzazione dei processori di prossima generazione, gli Snapdragon 820. La notizia non trova ancora nessuna conferma ufficiale, ma diverse fonti autorevoli darebbero l’accordo come già chiuso. La decisione metterebbe fine alla storica e ferrea collaborazione tra la fonderia taiwanese TSMC e Qualcomm, leader indiscusso dei Soc mobili.
Samsung non solo ha colmato il gap con la rivale, ma con il Galaxy S6 ha messo in mostra tutte le potenzialità del suo nuovo processo produttivo FinFET a 14 nanometri, contro quello a 20 nanometri di TSMC, all'interno del nuovo Soc Exynos 740 a 64 bit. In teoria, la casa sudcoreana ha un processo produttivo più economico, con migliori prestazioni energetiche e dimensioni più contenute.
Steve Mollenkopf, CEO di Qualcomm Incorporated
La vera nota dolente, per TSMC, è arrivata in particolar modo dal surriscaldamento del Soc Snapdragon 810 all'interno del nuovo One M9, che ha costretto HTC a ridurre la frequenza del suo top di gamma dai consueti 2,0 a 1,66 Ghz. In precedenza, Qualcomm aveva subito la decisione di Samsung di optare per un proprio Soc all'interno della sua nuova ammiraglia, con conseguente danno finanziario. La scelta di affidare la lavorazione dello Snapdragon 820 al gigante sudcoreano si muove anche nella direzione di convincere Samsung ad adottare il suo Soc all'interno dei prossimi Galaxy S, grazie anche al vantaggio fornito dal modulo LTE integrato nel chip.
C'è da dire che questa indiscrezione arriva a pochi giorni dalle voci, sempre riportate da Re/Code, secondo le quali Apple avrebbe affidato il 30% della produzione dell'A9 a TSMC, sottraendo la quota proprio a Samsung, partner scelto dalla casa di Cupertino per la produzione dei nuovi chip A9.
Ad ogni modo, gli accordi con Apple e Qualcomm significano maggiori entrate e profitti per Samsung. La cosa è però bilanciata dal fatto che il chipmaker sudcoreano toglierà ai propri dispositivi il vantaggio tecnologico, dato che, allo stato attuale, solo l'Exynos è stato realizzato con un processo a 14 nanometri.