Mentre il mondo si domanda se Samsung abbonderà mai l’utilizzo dei suoi processori proprietari Exynos in favore dei Qualcomm, sembra che Google abbia puntato i SoC della casa sudcoreana, per via dell’esperienza ottenuta da quest’ultima nel settore. Stando a fonti interne provenienti dalla Corea del Sud, sembra che le due aziende stiano collaborando per realizzare un chipset di prossima generazione – già pronto per il debutto nel corso del 2020 – da inserire sui nuovi smartphone Pixel di prossima uscita.
Samsung e Google: partner per un SoC unico
Già da diverso tempo, l’azienda di Mountain View aveva intenzione di abbandonare i SoC Qualcomm per utilizzare chip prodotti in casa; secondo le ultime indiscrezioni, la partnership con Samsung potrebbe portare proprio allo sviluppo desiderato.
Dai leak sembra che l’Exynos by Google sarà prodotto con un processo a 5 nanometri, con CPU octa core con doppio core Cortex-A78, doppio core Cortex A76 e quadruplo Cortex A55. La GPU in questione sarà un’arm Mali ancora non dichiarata. È lecito aspettarsi tuttavia, una scheda grafica con 20 core, quindi verosimilmente vedremo una Mali MP20.
Tutti questi rumor combaciano con quanto emerso a fine 2019, quando era stata annunciata da Samsung la fine dello sviluppo dei core proprietari Mongoose, in favore delle soluzioni proposte da arm. Dovremo quindi aspettarci anche un abbandono delle GPU Mali in favore di quelle realizzate con AMD?
Il SoC Exynos reliazzato per e con il supporto di Google non godrebbe dell’ISP e NPU sviluppati da Samsung, in favore del Visual Core dell’azienda BigG e di una NPU interamente progettata dalla casa americana. Questo particolare dato è interessante per capire la prima vera risposta Android ai chip interni realizzati da Apple.A ciò si somma anche il recente rumor che prevede l’inserimento dei chipset Exynos non solo sui device mobili, ma anche sulla prossima generazione di Chromebook.