Parliamoci chiaro, il mondo della telefonia si è cristallizzato su un tipo di design da cui ci si sposta pochissimo: cambiano piccoli particolari, si usano cornici più spesse o più sottili, si spostano pulsanti o sensori ma gli smartphone, tutto sommato, si somigliano tutti. Quello che potrebbe cambiare ogni cosa è lo schermo flessibile: sogno a cui Samsung sta lavorando da anni.
Il chimerico progetto della casa sudcoreana Galaxy X è ormai diventato una sorta di mito: di tanto in tanto arrivano immagini, leak, ipotesi, suggestioni dalle più disparate fonti. Il più delle volte questo schermo flessibile spunta in un brevetto.
Arrotolabile e con sensore impronte
Samsung ci riprova di nuovo e presenta questa volta alcuni brevetti interessanti con interessanti schermi flessibili. Ma, attenzione, in uno c’è un'aggiunta di non poco conto: il supporto per la lettura delle impronte integrato nello schermo stesso.
L'altro brevetto mostra uno schermo flessibile sensibile al tocco (una sorta di Force Touch) ed è stato presentato presso il World Intellectual Property Organization (WIPO) a giugno 2017 e inserita nel database dell'ente internazionale il 28 dicembre.
Flessibile e sensibile alla pressione
Vero è anche che la presentazione di brevetti è pratica abituale per aziende grandi come Samsung. Ed è vero anche, purtroppo, che non sempre che i brevetti vengono messi in pratica.
Ad ogni modo, gli amanti dell'innovazione possono trarre fiducia da quanto detto lo scorso anno da Kog Dong-Jiin: per il capo della divisione smartphone di Samsung, infatti, i tempi dello schermo flessibile sono molto vicini. Ottimisimo.