Nella giornata di oggi, Samsung Electronics ha pubblicato il suo rapporto finanziario relativo al secondo trimestre dell’anno per l’anno fiscale 2020. Il documento mostra che le entrate del secondo trimestre di Samsung sono state 44,477 miliardi di dollari, in calo del 5,63% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Samsung rivale di TSMC
L’utile netto attribuibile agli azionisti di casa Samsung è stato di 4,609 miliardi di dollari, con un incremento dell’8,3% rispetto ai 5,06 trilioni di won dello stesso periodo nel 2019. Secondo il rapporto finanziario, le vendite della divisione dei semiconduttori di Samsung nel secondo trimestre sono state di 15,308 miliardi di dollari e l’utile operativo invece è stato di 4,560 miliardi di dollari.
Samsung Electronics ha dichiarato che il business della produzione di chip della società ha registrato ingenti ricavi in un singolo trimestre e l’ultimo semestre è stato da record. Samsung Electronics tuttavia non ha ancora presentato le entrate ufficiali di questa attività nel comunicato stampa.
La società ha inoltre rivelato di aver avviato la produzione di massa di chip a 5 nm e ora sta sviluppando un processo a 4 nanometri. Nel mercato, Samsung si trova attualmente al secondo posto. Ovviamente il numero uno è TSMC, con una quota di mercato del 52% rispetto allo scorso anno.
Per quanto concerne la concorrenza con TSMC, il CEO della compagnia taiwanese ha affermato che Samsung è un avversario molto potente, sebbene la prima abbia il monopolio quasi assoluto. La guerra non è che all’inizio.
In precedenza, TSMC aveva menzionato il suo processo a 4 nanometri sul proprio portale web undici ale durante la teleconferenza relativa al secondo trimestre e ha dichiarato che avrebbe avviato il processo a 4 nanometri come estensione di quello a 5 nm e la prima produzione di massa di CPU è prevista per il 2022.
Sul processo a 3 nm di TSMC c’è una conferma ufficiale che continuerà ad utilizzerà la tecnologia FinEFT. La considerazione principale è che i progetti dei clienti nel processo a 5 nm potranno essere utilizzati anche nel processo a 3 nm; non sarà necessario affrontare il problema della riprogettazione dei prodotti.
A fronte della chip-war fra Samsung e TSMC, attendiamo l’inserimento di Intel all’interno del settore mobile.