Samsung ha presentato il suo nuovissimo processore Exynos 9820, progettato per applicazioni di Intelligenza Artificiale (AI) on device. Il processore è dotato di un’unità neurale avanzata (NPU) e di un modulo LTE Advanced Pro con CPU di ultima generazione 2.0 gigabit al secondo. Grazie all’utilizzo dell’unità neurale avanzata NPU, secondo quanto comunicato da Samsung, il nuovo SoC eseguirà attività di AI ben sette volte più velocemente rispetto al predecessore.
La motivazione è da ricercarsi proprio nel differente funzionamento dei due processori: in questo caso, l’elaborazione dell’IA viene eseguita dal dispositivo, senza che si abbia la necessità di inviare i dati ad un server esterno, riuscendo così ad apportare un duplice vantaggio, il primo, come detto in termini di velocità, mentre il secondo, in termini di sicurezza delle informazioni personali.
Exynos 9820: prestazioni al top ed efficienza energetica
Grazie alla nuova architettura, il nuovo Exynos 9820 dovrebbe garantire delle prestazioni di gran lunga migliori di quelle fornite dal suo predecessore: secondo i dati Samsung, si parla di un incremento del 20% nelle prestazioni single core, del 15% nell’utilizzo multi core e di un miglioramento intorno al 40% in termini di efficienza energetica, unendo quindi ottime prestazioni a bassi consumi. Inoltre sarà incorporata una GPU Mali-G76, che contribuirà a favorire un’ottima esperienza utente in caso di utilizzo prolungato di giochi che sfruttano una grafica intensiva o applicazioni AR interattive, con un’aumento delle prestazioni nell’ordine del 40% ed un risparmio di energia del 35%.
Maggior efficienza e migliori consumi, tutte caratteristiche che possono raccontare qualcosa a proposito dei device che verranno: al netto di batterie che confermano nei mesi la propria efficienza, la differenza la fanno i consumi (responsabilità del chip e del sistema operativo) e la velocità di ricarica (con tempistiche che sono ormai sempre più ridotte).
Exynos 9820 sarà il processore di Galaxy S10 ?
Il nuovo SoC di casa Samsung, sarà montato, con ogni probabilità, sul prossimo top di gamma di casa Samsung: Galaxy S10. Grazie a questo processore e all’unità NPU, potrebbe essere sfruttata al massimo la potenzialità della fotocamera, o meglio delle fotocamere, del Galaxy S10, fornendo la possibilità di regolare istantaneamente le impostazioni della fotocamera, in base al soggetto da immortalare o il riconoscimento di oggetti per fornire informazioni in realtà virtuale o aumentata.
Il nuovo S10 sarà presumibilmente presentato nel mese di febbraio in occasione del Mobile World Congress 2019, momento in cui farà quindi il suo esordio il nuovo chip Exynos.