La ricerca di mercato pubblicata da TrendForce e relativa alle vendite di smartphone per il terzo trimestre 2015 testimonia una crescita globale del settore del 9,1% rispetto al trimestre precedente, con 332 milioni di unità vendute tra luglio e settembre.
A guidare la classifica dei produttori è ancora Samsung, anche se nel terzo quadrimestre del 2015, la sua quota è scesa sotto la soglia del 25 percento, cosa che ha costretto l’azienda sudcoreana ad un ennesimo ridimensionamento delle proiezioni di vendita del Galaxy S6 a 40 milioni di unità. In particolare, la società ritiene ancora di poter vendere 10 milioni di Galaxy Note 5 entro la fine dell’anno.
Vendite globali di smartphone nella Q3 2015 [Fonte TrendForce]
La maggior parte del terreno perso da Samsung è nella fascia medio-bassa del mercato, soprattutto a causa della forte concorrenza proveniente dalle aziende cinesi. Sempre secondo le stime di TrendForce, il calo di vendite nel Q3 produrrà, per l’azienda sudcoreana, un ribasso delle vendite annuali complessive dell’1 percento.
C’è da considerare inoltre il contributo che inevitabilmente proverrà dalle vendite di iPhone da parte di Apple che, grazie allo slancio fornito dal nuovo iPhone 6s, si concretizzerà in una vendita complessiva annuale di 223,7 milioni di unità, nel 2015.
I primi 5 produttori cinesi per vendite [Fonte TrendForce]
Dalla ricerca di TrendForce emerge anche un altro dato inequivocabile. I produttori cinesi sono ormai leader in termini di volumi, con oltre 150 milioni di unità vendute, grazie ad un aumento del 16,3 percento trimestre su trimestre.
A spingere l’armata del drago è soprattutto Huawei, che è riuscita a superare le attese degli investitori diventando il primo produttore cinese (18,7 percento) e il terzo maggior produttore a livello mondiale (8,4 percento del mercato). Secondo le stime di TrendForce, Huawei supererà senza problemi la quota annuale di 100 milioni di dispositivi venduti.
Pur non essendo riuscita ad entrare nel mercato di fascia alta, con il Mi Note, Xiaomi ha ancora ampi margini di vendita dei dispositivi di fascia media, come la Redmi Note 2 e Mi 4c, che potrebbe permettere all’azienda di sfiorare le 100 milioni di unità vendute nel 2015.