Samsung ha lanciato il suo primo anello intelligente quest’anno e, come previsto, sta già lavorando al modello di prossima generazione che probabilmente vedrà la luce nel 2025. Alcuni recenti report hanno rivelato, tuttavia, già qualche frammentaria informazione: pare che questo ipotetico Galaxy Ring 2 avrà una struttura regolabile.
Galaxy Ring 2 si adatterà automaticamente alle dita
Uno tra i potenziali problemi quando si acquista uno smart ring online è proprio la taglia: selezionare la dimensione perfetta è fondamentale e non solo per un fattore di comodità, ma anche per far sì che tutti i sensori funzionino correttamente. Dopotutto, a differenza degli smartwatch che hanno cinturini regolabili, gli anelli smart possiedono una sola dimensione.
Con il prossimo modello, le cose potrebbero cambiare. Un utente, Elegant Hoopoe, ha condiviso un brevetto di Samsung in cui viene descritto un presunto Galaxy Ring 2 con una struttura che ne permette il ridimensionamento. Ciò significa che l’anello si adatterebbe automaticamente alla dimensione ideale del dito.
Addio ai sizing kit che ti aiutano a decidere quale taglia ordinare. Ma come funziona? Sembra che nella struttura interna del dispositivo sia presente un materiale elastico, responsabile delle proprietà flessibili dell’anello. Samsung, tuttavia, non sarebbe stata la prima azienda a pensarci.
Anche Xiaomi ha brevettato un’idea simile
Soltanto qualche giorno fa, è emerso un altro brevetto e questa volta firmato da Xiaomi per la realizzazione del suo primo smart ring con proprietà molto simili. Anche dispositivo brevettato dall’azienda cinese utilizza materiali elastici per garantire una perfetta aderenza a qualsiasi taglia. Ciò suggerisce che i produttori di anelli smart abbiano effettivamente capito quale fosse il vero punto debole del dispositivo e stiano lavorando per eliminarlo.
Come per qualsiasi brevetto, non c’è garanzia che il prodotto studiato da Samsung vedrà mai la luce. Tuttavia, è possibile che le proprietà di ridimensionamento siano il futuro degli anelli smart: il fatto che due grandi attori del campo come Xiaomi e Samsung stiano lavorando all’idea è sicuramente da interpretare come un segnale positivo.