La battaglia tra Apple e Samsung per la supremazia nel mercato dell’elettronica si estende adesso ai pagamenti in mobilità e, dopo l'annuncio dell'azienda di Cupertino dell'accordo con China UnionPay che permetterà ad Apple Pay di sbarcare in Cina nei primi mesi del 2016, ecco giungere l'annuncio dell'azienda coreana di un medesimo accordo che permetterà a Samsung Pay di giungere in Cina con le medesime tempistiche.
È bene sottolineare che UnionPay è un'associazione cinese che riunisce tutti gli standard di pagamento elettronico esistenti in Cina e quindi, come è facilmente intuibile, l'accordo con UnionPay è fondamentale per poter proporre un business legato ai pagamenti in mobilità.
Sia Apple Pay che Samsung Pay basano il loro funzionamento sull'NFC anche se, mentre nei dispositivi dell'azienda coreana questo standard è presente ormai da diversi anni, nei dispositivi della "mela" lo troviamo solo dagli iPhone 6 in poi e sull'Apple Watch, mentre per gli altri dispositivi funzionerà in abbinata con Apple Wallet e gli acquisti saranno possibili (per questi dispositivi sprovvisti di NFC) solo attraverso l'applicazione.
Samsung Pay in azione su Note 4
In ogni caso, si tratta di metodi di pagamento molto simili tra loro e, come spesso avviene per questi servizi, molto dipenderà dai partner che le due aziende riusciranno a coinvolgere.
In tal senso Apple risulta essere oggettivamente in vantaggio, con tutte le principali carte di credito che già supportano ufficialmente Apple Pay, senza dimenticare i grandi brand di abbigliamento, ristorazione e intrattenimento.
La battaglia per la supremazia in questo settore è comunque solo all'inizio, e sicuramente Samsung avrà già degli importanti assi nella manica.
Immagini
